Si terrà venerdì 21 ottobre a Castiglione del Lago la messa funebre in ricordo di Luka Cifci, il giovane chef di 23 anni morto all’alba di venerdì scorso lungo la via Pievaiola a Castel del Piano.
Dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria in seguito all’autopsia, la salma del ragazzo, molto conosciuto e benvoluto da tutti, sarà sepolta domani (giovedì 20 ottobre) alle 15 nel cimitero di Castiglione. La mamma di Luka, però, ha deciso di far celebrare una messa in suo ricordo venerdì sera per dare modo di partecipare a tutti i tantissimi amici del figlio.
Il 23enne, infatti, era conosciutissimo a Castiglione del Lago, dove è cresciuto, e in tutta la zona. Aveva frequentato l’istituto superiore Angelo Vegni delle Capezzine, a Cortona, e aveva messo a frutto i suoi studi intraprendendo con successo, da più di due anni, l’attività di chef presso il ristorante Squad Garden, nel centro storico della sua cittadina. Non si contano gli amici che aveva e con cui condivideva anche altre passioni, come quella per la musica rap e trap, come testimoniano le centinaia di commossi messaggi di cordoglio sui social, tra cui quello della sua ex scuola.
Il terribile incidente stradale è avvenuto all’alba di venerdì: l’auto – una Alfa Romeo 147 – condotta da un 24enne e con a bordo altri due giovani oltre al giovane chef , di ritorno da una serata passata in discoteca a Perugia, è finita fuori strada all’altezza della rotatoria di ingresso a Castel del Piano, finendo contro il guardrail. Per Luka Cifci non c’è stato purtroppo nulla da fare. La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto subito un’inchiesta sulla tragedia, coordinata dal pm Gennaro Iannarone, con l’automobilista indagato per omicidio stradale. Lunedì sulla salma del 23enne è stato effettuato l’esame autoptico da parte del medico legale Massimo Lancia. Autopsia che non ha fatto che confermare come il decesso sia stato dovuto esclusivamente ai gravissimi politraumi riportati nello schianto, in particolare al capo. Alle operazioni peritali ha partecipato anche il dott. Sergio Scalise quale medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., a cui si sono rivolti i congiunti di Luka per fare piena luce sui fatti, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini e con la collaborazione dell’avv. penalista Cristian Rosa, del Foro di Arezzo.
La morte del ragazzo ha lasciato in un dolore senza fine la mamma Marsela, che con lui ha perduto l’unico figlio, e la nonna Aferdita che vive in Albania, il Paese di origine del ragazzo, nato in Grecia ma stabilitosi in Italia da quando aveva 12 anni.