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Incidente mortale a Bastia Umbra, sarà svolta l’autopsia per ricostruire la dinamica

Sarà effettuata mercoledì 17 ottobre l’autopsia sul corpo di Nicoletta Bolzani, la ventiquattrenne di Borgo Ticino investita e uccisa da un’auto nella serata di venerdì, mentre con amici e familiari camminava sulla dritta di Campiglione.

A disporla il pm Gennaro Iannarone: l’autopsia – che contribuirà a chiarire la dinamica di un sinistro tutta ancora da capire – sarà eseguita dalla dottoressa Panata, medico di parte è Sergio Scalise Pantuso. Secondo la dinamica più accreditata, la giovane è stata colpita di spalle, mentre, insieme ad altre persone, stava tornando all’albergo per prendere la macchina, mentre altre persone del gruppo (una decina di persone) avevano deciso di proseguire a piedi nonostante il buio fino alla pizzeria distante poche decine di metri dal luogo del sinistro.

La venticinquenne alla guida dell’auto, assistita dall’avvocato Delfo Berretti, è ancora sotto choc e assistita da alcuni psicologi. La giovane, risultata negativa ad alcool e droga e indagata per omicidio stradale, ha spiegato ai carabinieri che non stava guidando a una velocità elevata (ma per stabilirlo con certezza servirà forse una perizia sul mezzo), e di non aver visto i pedoni, ma non perché distratta dal cellulare, che era in borsa (e anche qui potrebbe servire una perizia per capire se effettivamente il telefono venisse o meno usato al momento dell’impatto).

A questo punto l’ipotesi è che un tragico ruolo chiave nella vicenda potrebbe averlo giocato il buio, nonostante i pedoni avessero le torce del cellulare. Il tutto senza dimenticare che il tratto di strada dove è avvenuto il sinistro, oltre che buio, è anche stretto: non esiste un marciapiede, oltre la riga bianca che delimita la strada c’è solo un fosso.