Il colpo che lo ha colpito alla testa sarebbe partito dal suo fucile | Indagano i carabinieri per ricostruire la dinamica
Non ce l’ha fatta il cacciatore di origine albanese (A. J. le sue iniziali) residente da molto tempo a Spoleto, colpito alla testa da un colpo che secondo una prima ricostruzione sarebbe partito dal suo fucile, forse per una caduta.
Le condizioni del 40enne sono apparse subito gravissime ai soccorritori, a causa della ferita alla nuca. Il cacciatore è morto durante il trasporto in ospedale a Terni.
Sembra che fosse a caccia di beccacce, in una zona impervia. Al momento dell’incidente non sarebbe stato solo.
I carabinieri che indagano sull’incidente avrebbero anche sentito un cacciatore che era nella stessa zona.
(Aggiornamento ore 19.20)
L’incidente è avvenuto intorno alle 16,30 nella zona tra Montelirossi e Pompagnano. L’uomo non era solo a caccia, ma il colpo sarebbe comunque partito dal suo fucile.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il Sasu, oltre al 118. Presenti anche i carabinieri della Compagnia di Spoleto per accertare la dinamica dell’incidente.
Vista la zona impervia, sono intervenuti i vigili del fuoco anche con una squadra Saf (speleoalpinofluviale) oltre i volontari del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria.
L’uomo era stato imbarellato e trasportato al mezzo del 118. Quest’ultimo, a causa del terreno scivoloso, ha avuto qualche difficolta a partire rischiando di rimanere impantanata. Il mezzo dopo qualche manovra tecnica è quindi potuta partire alla volta dell’ospedale di Terni. Ma il cacciatore è spirato prima dell’arrivo all’ospedale.
(Notizia in aggiornamento)