Cronaca

Incidente con 5 feriti a Pretola, uno poi aggredisce l’infermiere del 118

Prima un grave incidente automobilistico, con cinque feriti, poi la follia di una delle persone coinvolte, che ha aggredito un infermiere del 118 perché chiedeva un intervento prioritario per sé e per le persone a bordo della sua auto.

L’incidente automobilistico è avvenuto nel pomeriggio del 1 novembre lungo la strada che collega Perugia alla frazione di Pretola. Il personale del 118 intervenuto sul luogo dell’incidente ha verificato la presenza di cinque feriti, alcuni con traumi di una certa entità.

Una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera racconta che “all’arrivo dell’ambulanza sul luogo dell’incidente, avvenuto lungo la strada che collega Perugia alla frazione di Pretola, un infermiere con oltre 15 anni di servizio, dopo aver valutato le condizioni dei cinque feriti, si apprestava a soccorrere il più grave, quando veniva dapprima strattonato e poi ripetutamente insultato dal conducente di una delle auto coinvolte nell’incidente, che sollecitava un intervento prioritario per sé e per le persone a bordo della sua auto“.

Vista la gravità dell’incidente, in breve sono giunti sul posto altri operatori  sanitario a bordo di un’altra ambulanza partita dalla postazione del Santa Maria della Misericordia – mentre la precedente  era intervenuta da Monteluce –  e  i feriti sono stati tutti trasportati al pronto soccorso.

Gli accertamenti strumentali – riferisce ancora l’Azienda ospedaliera – confermavano la priorità di intervento decisa dall’operatore 118 vittima dell’aggressione“.

Per un giovane perugino di 18 anni i sanitari hanno riscontrato traumi all’addome e alla testa, tanto da richiederne il trasferimento in sala rossa e successivamente, dopo attività di monitoraggio, il ricovero nella struttura di Neurochirurgia. Fortunatamente di tutt’altra entità sono risultati i traumi del conducente e delle persone a bordo dell’altra autovettura, ai quali era stato assegnato il codice verde.

La nota dell’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera informa che l’operatore del 118 ha manifestato al responsabile del servizio l’intenzione di sporgere denuncia nei confronti dell’aggressore. Denuncia che sarà perfezionata nelle prossime ore, con la motivazione “di aver ricevuto minacce e insulti che hanno ostacolato attività di soccorso di un paziente in evidenti condizioni di criticità“.

Proprio nei giorni scorsi il consigliere regionale Squarta aveva chiesto di introdurre la presenza dei vigilantes sanitari a tutela del personale del 118 e del pronto soccorso alla luce dei numerosi episodi di minacce verbali e fisiche.


Vigilantes nei pronto soccorso degli ospedali umbri