Un video registrato dalla dashcam del camion e pubblicato nel canale Youtube del camionista che ha causato il drammatico incidente con 3 morti nell’Aretino lunedì mattina è sotto la lente degli inquirenti che indagano per omicidio colposo plurimo. Il camionista – un 58enne che vive nel comprensorio di Spoleto pur risultando nato in Liguria ed ufficialmente residente in Piemonte, dipendente di una ditta dell’Umbria, come anticipato due giorni fa in esclusiva da Tuttoggi.info – è ricoverato all’ospedale di Careggi ed è al momento l’unico indagato per la tragedia in cui hanno perso la vita il dipendente della Misericordia di Terranuova Bracciolini, Gianni Trappolini, 56 anni, e la volontaria Giulia Santoni, di 23 anni, oltre al paziente che trasportavano in ambulanza, il 75enne Franco Lovari.
Gli inquirenti hanno sequestrato non solo il mezzo, ma anche il telefono cellulare dell’uomo. Ed è da questo che sono risaliti al canale Youtube del camionista, che conta circa 400 iscritti e 945 video, tra gli ultimi alcuni girati in Umbria, tra Foligno, Città di Castello e Spoleto.
Ma è l’ultimo quello su cui si registrano le attenzioni della Procura di Arezzo, registrato dalla dashcam alle 10.49 di lunedì mattina, una decina di minuti prima della tragedia: il camionista guida e intanto canta, abbassando ogni tanto lo sguardo. Una decina di minuti dopo risulta pubblicato su Youtube, non è chiaro se postato dallo stesso 58enne o caricato in maniera automatica.

Elementi che potrebbero anche rilevarsi ininfluenti ai fini delle indagini, che si concentreranno anche sul mezzo. Secondo le prime informazioni emerse, il mezzo pesante viaggiava nei limiti di velocità quando si è trovato davanti il rallentamento finendo per schiacciare l’ambulanza della Misericordia di Terranuova Bracciolini e provocando la morte di tre persone.
Che cosa fosse successo, il camionista l’ha appreso soltanto nei giorni successivi, in ospedale. Avrebbe accusato un malore alla notizia della tragedia da lui provocata. L’avvocato che lo difende, Massimo Rabagliati, dopo aver parlato con lui ha riferito al Tgr della Toscana che l’uomo non ricorda nulla di quanto accaduto. “Non mi ha parlato di malore, non mi ha parlato di nessuna problematica particolare, mi ha detto solo più volte che è sconvolto per quanto successo, non lo sapeva, ha avuto una crisi molto importante quando lo ha saputo e che non ha memoria di quello che è successo” ha detto il legale.
(ultima modifica alle 6.27 del l’8 agosto)