Oramai se ne sentono di tutti i colori sulle strade dell’Alto Tevere, dove nell’ultimo mese sono state ben 4 le denunce per guida sotto l’effetto di alcool o stupefacenti.
Una di queste però, è stata addirittura sporta a carico di…un ciclista. L’episodio risale al luglio scorso quando i militari di Trestina, intervenuti per un incidente tra un’autovettura e una bicicletta, hanno scoperto, con loro sorpresa, che era stato proprio l’uomo alla guida della due ruote ad aver alzato il gomito. E in maniera “eclatante”. Il 56enne tifernate, sottoposto al test dell’etilometro in ospedale (dopo aver riportato lievi contusioni nello scontro), è infatti risultato avere un tasso alcolemico nel sangue di quasi otto volte superiore al limite consentito.
Le altre denunce hanno invece riguardato un 40enne straniero, anch’esso con un tasso alcolemico superiore al consentito (di ben 3 volte), che lo scorso giugno era finito contro due pali dell’illuminazione pubblica con il proprio autocarro a Umbertide. Ovviamente gli era stata ritirata anche la patente. Episodi più recenti hanno visto protagonisti, loro malgrado, un uomo residente in Lombardia, beccato “alticcio” a Città di Castello (anche per lui ritiro della patente) e un 19enne residente in vallata che, nel centro storico tifernate, è stato trovato alla guida con un tasso alcolemico doppio rispetto al massimo consentito.
L’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città di Castello, dopo aver intensificato i controlli alla circolazione stradale dall’inizio del periodo estivo, da inizio giugno ad oggi, ha contestato oltre 50 violazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo di oltre 9.800 euro, la decurtazione di 139 punti complessivi e 7 patenti di guida ritirate per tutte le violazioni accertate.