All’indomani della movimentata commissione Controllo e Garanzia a Città di Castello, l’inchiesta su Sogepu si arricchisce di un nuovo capitolo. Sono stati infatti revocati gli arresti domiciliari ad Antonio Granieri, ex presidente del Consiglio di amministrazione di Ece, coinvolto insieme a Cristian Goracci nell’indagine per corruzione della Procura di Perugia.
Lo ha deciso il gip di Perugia – accogliendo l’istanza dei legali difensori Giuseppe Caforio e Davide Brunelli – che ha sostituito la misura cautelare con il divieto di esercitare per 6 mesi attività imprenditoriali.
Secondo il giudice, infatti, il venire meno delle cariche sociali – Granieri è stato sostituito dal nuovo amministratore unico Maria Luisa Santella – “riduce grandemente” il pericolo di reiterazione del reato (uno dei motivi, insieme agli indizi di colpevolezza, per il quale l’ex dirigente era stato posto ai domiciliari).
“Siamo soddisfatti – ha sottolineato l’avvocato Caforio in una dichiarazione all’Ansa – perché è l’inizio di un percorso per dimostrare la piena legittimità dell’operato di Antonio Granieri che è un imprenditore corretto e rispettoso delle leggi e delle persone”. Per quanto riguarda Cristian Goracci la decisione spetta al Tribunale del Riesame martedì 22 ottobre. La difesa, proprio come successo per Granieri, chiederà di rimetterlo in libertà per l’insussistenza del pericolo di reiterazione del reato poichè non più in carica.