(Ale. Chi.) – Sono sette le persone arrestate per la gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel Lazio: anche Manlio Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta a capo della Sorain Cecchini è finito in manette per “associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti”. Un'inchiesta quella romana, seguita dal Noe (Nucleo Operativo Ecologico), che dunque riguarda di riflesso anche Perugia. Il comune del capoluogo umbro è infatti socio di minoranza nella Gesenu. S.p.a, di cui la Sorain Cecchini, guidata dallo stesso Cerroni, detiene il 45%. Nello specifico, Cerroni, insieme a Sorain Cecchini, è il primo socio privato, mentre il resto della percentuale è in mano agli enti pubblici umbri.
Gli altri arrestati, a seguito delle indagini condotte dal colonnello Sergio De Caprio, il capitano Ultimo, famoso per aver catturato Totò Riina nel 1993, e dal capitano Pietro Rajola Pescarini, sono Luca Fegatelli, il quale fino al 2010 era a capo della Direzione regionale Energia, il manager Francesco Rando, l'imprenditore Piero Giovi, Raniero De Filippis e Pino Sicignano. L'inchiesta ha inoltre portato ai domiciliari l'ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi.
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