Fu un errore umano a causare la morte di Pietro Taricone, il popolare attore scomparso la mattina del 29 giugno scorso dopo esser precipitato al suolo durante un lancio con il paracadute sulla pista di volo di Terni. E’ quanto ha stabilito il gip Maurizio Santoloci del Tribunale di Terni che ha così accolto la richieta formulata dal pm Elisabetta Massini che si era affidata ad una perizia tecnica.
Dunque il ‘guerriero’, come era soprannominato dai fans, commise un errore, probabilmente nel ritardare troppo l’avvio della manovra di atterraggio.
L’incidente si verificò nella tarda mattina del 28 giugno e a nulla valsero gli sforzi dei medici e chirurghi di strapparlo alla morte. Taricone lottò per 9 ore prima di addormentarsi per sempre lasciando la moglie Kasia Smutniak e la loro figlia Sophie.
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