Ast, Acciai Speciali Terni spa, ha intrapreso, il 23 dicembre 2016, un’azione civile nei confronti della Metal Group S.p.A. e della sua controllata Metal Inox Centro s.r.l. “per ottenere il risarcimento dei considerevoli danni patiti in conseguenza della sistematica e duratura truffa commessa dalle medesime società fornitrici, stimati nella misura iniziale di 70 milioni di euro”. E’ quanto comunica in una nota la stessa Ast e che fa riferimento all’inchiesta – l’operazione “Acciaio sporco” – che a giugno aveva portato in manette 8 persone ed alla denuncia di altre 17.
“Acciai Speciali Terni S.p.A. – viene ricordato – aveva già licenziato i propri dipendenti infedeli che, per quanto noto alla società, risultavano anche coinvolti nella medesima attività fraudolenta. La causa civile è incardinata presso il Tribunale di Terni. Inoltre, il 23 gennaio 2017, la Acciai Speciali Terni S.p.A. ha proposto citazione in opposizione avverso decreto ingiuntivo nei confronti della Ongis Metal Fer S.p.A. (altra società facente parte del gruppo capeggiato dalla Metal Group S.p.A.), nonché contro la stessa Metal Group S.p.A., per risarcimento danni quantificati inizialmente nella misura di 15 milioni di Euro. Acciai Speciali Terni S.p.A. non esiterà a perseguire ogni azione, nelle sedi più opportune, contro gli individui e le società responsabili della suddetta frode, in modo da salvaguardare e rafforzare l’immagine di competenza ed efficienza della società, leader nella produzione di acciaio inossidabile”.