Incentivi alle imprese umbre ma solo se non delocalizzano la produzione. Questa la principale norma contenuta nella proposta di legge depositata dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle nell’Assemblea legislativa dell’Umbria, denominata “Misure a sostegno delle imprese e dell’occupazione sul territorio regionale e di contrasto alle delocalizzazioni produttive”.
“La normativa prevista – spiega in una nota il consigliere regionale Maria Grazia Carbonari, che ha presentato il testo insieme al collega Andrea Liberati – è complementare al recente Decreto Dignità e prevede che, in caso di delocalizzazione degli impianti produttivi, le somme erogate da parte della Regione Umbria alle imprese presenti sul territorio regionale siano restituite entro cinque anni dall’erogazione del contributo, con applicazione degli interessi legali. Nei nuovi bandi della Regione che prevedano agevolazioni dovrà inoltre essere previsto un vincolo di mantenimento, per almeno tre anni, entro i confini regionali dell’azienda che abbia beneficiato di tali agevolazioni”.
Nella proposta di legge del gruppo pentastellato sono inoltre previsti “incentivi economici per l’insediamento di nuove imprese in Umbria e per la rilocalizzazione di quelle che vi fanno ritorno, mediante la stipula di adeguati ‘contratti d’insediamento’ come condizione imprescindibile per l’erogazione di contributi regionali“.
“Con questa iniziativa legislativa – afferma ancora Carbonari – prosegue l’impegno del M5S-Umbria per frenare la desertificazione economica e proporre concrete misure a favore dell’occupazione di qualità”.