Inceneritori, Terni dice "No" | 500 in piazza per il corteo NoInc - Tuttoggi.info

Inceneritori, Terni dice “No” | 500 in piazza per il corteo NoInc

Luca Biribanti

Inceneritori, Terni dice “No” | 500 in piazza per il corteo NoInc

Risposta importante della piazza ternana alla possibilità dell'attivazione dell'inceneritore Acea
Mar, 12/01/2016 - 18:28

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Una risposta di piazza dai numeri significativi; il corteo di oggi pomeriggio, organizzato dal “Comitato No Inceneritori”, è stato presidiato da circa 500 persone, un movimento che sta crescendo di giorno in giorno, in seguito alle numerose spie di allarme che sti stanno accendendo sul tema dell’inquinamento in città.

L’ipotesi che venga concessa ad Acea la possibilità di accendere la bocca del proprio inceneritore spaventa un pò tutti; giovani, anziani, mamme con bambini, professionisti e pensionati, una trasversalità che è un indicatore di quanto si stia radicando la questione nei ternani. Tutto ruota intorno all’art.35 dello “Sblocca Italia”, in relazione al quale il Ministero Dell’Ambiente ha chiesto alla Regione Umbria se fossero autorizzati o in via di autorizzazione impianti di incenerimento di rifiuti nel territorio regionale.

Il Comitato No Inceneritori contesta, sia nella forma, che nella sostanza, la risposta della Regione che, secondo il Comitato, non si sarebbe limitata a un ‘no’ o un ‘sì’, ma, come si legge in una nota “indica la richiesta di ACEA di modifica al combustibile (quella ancora in attesa di nuova conferenza di servizi e per cui a settembre c’è stata forte mobilitazione) come afferente in qualche modo al decreto Sblocca Italia, nei fatti a nostro avviso indicando l’inceneritore di ACEA come possibile impianto di riferimento. […] E’ attualmente in corso l’esame istruttorio; il rilascio del provvedimento definitivo sarà sospeso in attesa dell’esito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”.

Si chiede chiarezza e si chiedono risposte, quelle stesse risposte che aspettava il M5S questa mattina nel question time relativo proprio agli inceneritori di Terni. Secondo quanto affermato dai pentastellati, tramite i consiglieri regionali, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, né l’assessore regionale all’Ambiente, né la governatrice Catiuscia Marini, avrebbero saputo dare prove convincenti di voler rispondere ‘no’ alla domanda

“Spegnerete l’inceneritore?”

Ecco quanto sostiene il M5S: “Ancora una volta silenzio assordante dalla Giunta Regionale in merito alla revoca delle autorizzazioni all’incenerimento per Terni e in Umbria, revoca richiesta stamane dal M5S nel corso di un’interrogazione a risposta urgente, atto predisposto dal M5S alla luce delle gravissime criticità ambientali, alimentari e sanitarie certificate da ARPA, ISPRA e Studio Sentieri del Ministero della Sanità.

È stato una volta di più imbarazzante il comportamento assunto dall’assessore Cecchini sull’argomento. Alla domanda diretta “Considerando il disastro ambientale in atto su Terni, spegnerete gli inceneritori?”, nemmeno una vaga promessa, non una parola, ma il gesto irriguardoso di chi, pur avendo in mano il potere di cambiare le cose, rinuncia a farlo e addirittura alza le braccia e cerca con gli occhi il cielo.

Questa inaccettabile condotta rappresenta la conferma che Terni e l’Umbria dovranno digerire sine die l’indigeribile, perché in mancanza di una diversa volontà politica da parte della maggioranza, non solo si proseguirà con la ridicola, dannosa e costosissima gestione rifiuti che conosciamo, ma l’impianto ARIA-ACEA di Maratta a Terni sarà certamente individuato quale megapolo di incenerimento dei rifiuti urbani dell’Umbria e non solo, così come già denunciato dal locale Comitato No Inceneritori, dal M5S e a dispetto di previsioni di Piano regionale che escludono tale eventualità soltanto sulla carta.

Il M5S ribadisce dunque pubblicamente l’estrema gravità di questa situazione, una strada senza uscita per tutte le comunità umbre. Autentica emergenza politico-morale. Per questo motivo ci prepariamo alle determinazioni più incisive di sempre contro un regimetto umbro elevato a sistema contro la sua stessa gente e contro l’ambiente.” […]

Altre iniziative sono in corso di organizzazione, per aspettare l’appuntamento del 14 febbraio, San Valentino, data simbolica del santo patrono della città di Terni, quando ci sarà un corteo che attraverserà la città per dire, ancora una volta, ‘no’ agli inceneritori in città.

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 Modificato alle 19:23

 

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