Categorie: Cronaca Terni

Inceneritore di Terni: riapriamo la discussione

Riccardo Foglietta

Soddisfazione solo parziale per i partecipanti al convegno “L’inceneritore non è la soluzione, differenziata e riciclo = salute e lavoro”, che si è svolto ieri pomeriggio nella Sala dell’Orologio presso il CAOS (Centro Arti Opificio Siri), con la speranza di ravvisare nelle parole delle autorità locali presenti, ovvero il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ed il Presidente dell’ASM Carlo Ottone, una netta inversione di marcia nella linea prevista per lo smaltimento dei rifiuti tramite inceneritore. Gli organizzatori ed i promotori dell’incontro, in rappresentanza del Comitato No Inceneritori e dei partiti della Rifondazione Comunista e dell’Italia Dei Valori, hanno espresso i loro ringraziamenti a Di Girolamo ed Ottone per la loro disponibilità e la loro presenza. Il convegno si è svolto in maniera pacifica e democratica, nonostante l’ansia dei cittadini presenti di avere delle risposte sul futuro della loro salute abbia contribuito al manifestarsi di un leggero clima di nervosismo in sala. Gli interventi iniziali, del Dott. Giovanni Vantaggi dei Medici per l’Ambiente e di Alessio Ciacci, Assessore all’Ambiente del Comune di Capannori, hanno assolto un’importante funzione informativa sui rischi per la salute derivanti dall’incenerimento e sulle possibilità concrete che possono mettersi in atto in alternativa a questo sistema di smaltimento dei rifiuti. Il pubblico presente non ha potuto fare a meno di applaudire gli esempi virtuosi offerti dal Comune di Capannori e la presa di posizione del Dott. Vantaggi, che a conclusione del suo intervento ha esortato chiunque sia disposto ad avallare la messa in funzione di un inceneritore ad assumersi prima le proprie responsabilità, sia da un punto di vista civile che penale. Successivamente il Presidente Ottone, premettendo la possibiltà per qualunque cittadino di visitare l’ASM e di verificare i dati disponibili sull’andamento della gestione dei rifiuti a Terni, si è detto ottimista sulla base della lettura dei dati a disposizione ed ha confermato come obiettivo condiviso il raggiungimento della percentuale del 65% di differenziata. Ovviamente il momento più atteso è stato quello in cui a prendere la parola è stato il Sindaco di Terni: il primo cittadino, dopo essersi complimentato per l’utilizzo di uno strumento democratico come la raccolta firme, ha prima individuato le origini dello stato attuale delle cose nel Piano Regionale dei Rifiuti approvato nel 2009, successivamente ha informato i presenti che, per motivi tecnici, la votazione del Piano d’Ambito è slittata alla fine del mese di aprile ed ha, infine, garantito che porrà in essere, in occasione dell’Assemblea per l’approvazione del Piano d’Ambito, la possibilità di riaprire la discussione sull’inceneritore e di individuare delle strategie alternative. In conclusione, per la primavera dei ternani si prevedono temperature elevate in attesa di una votazione che, forse, potrà contribuire a condizionare lo stato di salute dei cittadini per 15 anni…

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