(Adnkronos) - Ha un nome e cognome l'uomo che avrebbe appiccato l'incendio nell'emporio cinese di via Ermenegildo Cantoni, a Milano, bruciato la sera di giovedì 12 settembre con all'interno tre giovani di 17, 18 e 24 anni, tutti morti. Si tratterebbe dello stesso uomo, probabilmente di origine nordafricana, che ha minacciato i proprietari dell'emporio solo qualche ora prima che il fuoco divampasse nella struttura a due piani, e che risulta inquadrato da alcune telecamere presenti in zona.
L'incendio potrebbe essere legato a una richiesta estorsiva, la restituzione di una somma di denaro, che il ricercato avrebbe preteso per conto terzi.
(Adnkronos) – Ha un nome e cognome l’uomo che avrebbe appiccato l’incendio nell’emporio cinese di via Ermenegildo Cantoni, a Milano, bruciato la sera di giovedì 12 settembre con all’interno tre giovani di 17, 18 e 24 anni, tutti morti. Si tratterebbe dello stesso uomo, probabilmente di origine nordafricana, che ha minacciato i proprietari dell’emporio solo qualche ora prima che il fuoco divampasse nella struttura a due piani, e che risulta inquadrato da alcune telecamere presenti in zona.
L’incendio potrebbe essere legato a una richiesta estorsiva, la restituzione di una somma di denaro, che il ricercato avrebbe preteso per conto terzi.