Perugia

Incendio Biondi, ordinanza del Comune: i divieti | Le IMMAGINI

Incendio Biondi Recuperi Ecologica, in serata il Comune ha emesso un’ordinanza in attesa dei rilievi dell’Arpa.

L’ordinanza: divieti e disposizioni

Per un raggio di 3 km dal luogo dell’incendio, assunte le seguenti disposizooni:

a. consumo di prodotti alimentari coltivati solo dopo accurato lavaggio con acqua associato a strofinazione delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura;

b. divieto di consumo dei prodotti coltivati nell’area individuata, da parte dei soggetti più a rischio, come bambini, donne in gravidanza e in allattamento;

c. divieto di raccolta e consumo di funghi epigei spontanei;

d. divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile;

e. divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area interessata dall’incendio;

f. alle aziende ubicate nell’area interessata dall’incendio di provvedere all’eventuale manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno

L’incendio

I vigili del fuoco riferiscono che “l’incendio è sotto controllo e il tempestivo arrivo delle squadre ha permesso di contenere l’incendio senza ulteriori conseguenze”. La Protezione civile comunale, il sindaco Andrea Romizi, l’assessore alla sicurezza Luca Merli e l’Arpa sono stati informati dei primi rilievi.

L’incendio ha interessato parte del materiale depositato per un quantitativo di circa di 30 mc costituito principalmente da legno, plastica ed ingombranti dal quale si è sviluppato un denso fumo nero. Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco l’incendio è stato di breve durata.

Presso il sito dell’azienda Biondi Recuperi in località Ponte San Giovanni, via della Tecnica, sono intervenuti anche gli esperti dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale dell’Umbria e Usl Umbria 1. Hanno comunicato che, sulla base di quanto accertato ed in virtù del principio di precauzione stabilito dalla normativa vigente, si ritiene opportuno proporre l’emissione dell’ordinanza che preveda divieti e disposizioni nell’arco di 3 km.