Prese di mira dai piromani le colline tra Magione e Passignano e un luogo simbolo per gli abitanti del luogo e apprezzato dai turisti
A fuoco anche il bosco intorno a Monte Ruffiano. Altra giornata di lavoro per i vigili del fuoco nel comprensorio del Trasimeno. Questa volta i piromani (perché l’origine dolosa è praticamente certa) hanno preso di mira il Monte Ruffiano a Magione, con le fiamme che hanno minacciato i ruderi dell’antica torre.
Un luogo simbolo di Magione, molto amato dagli abitanti del posto e luogo di escursioni per i turisti e per gli amanti del trekking, indicato anche nelle guide internazionali.
Il Monte Ruffiano
Secondo la leggenda la torre sarebbe il luogo dove un giovane aveva segregato una donna, sposata con un altro uomo, di cui si era follemente invaghito. Da qui il nome di Ruffiano dato alla torre, un tempo Monte Reale. In realtà il monte Ruffiano, almeno nel nome, nulla avrebbe a che vedere con il leggendario rapimento amoroso. Il nome, di origine romana, deriverebbe da Rufus, proprietario di queste terre. O dall’estensione alla fortificazione del nome di San Rufino, a cui era consacrata la chiesetta sottostante.
Ciò non toglie fascino a questo luogo, in realtà un colle, da cui si ha una vista splendida sul lago e sulle sue isole. Un luogo magico, minacciato da folli gesti di chi ha preso di mira le colline tra Magione e Passignano.
(foto e video dal profilo social del consigliere comunale Francesco Rubeca)