di Sergio Grifoni (*)
Martedì prossimo, come preannunciato in pompa magna, si terrà finalmente l’inaugurazione dello Svincolo Eggi – San Sabino, quel tratto di strada cioè che, dalla Flaminia, bypassando il centro cittadino, conduce alla zona industriale di Santo Chiodo.
Dico finalmente perché, dal momento della sua progettazione, collegata a quella della Tre Valli, sono passati decenni.
Dico in pompa magna perché arriveranno, oltre ai vertici Anas, nientemeno che la Presidente della Regione Marini e l’Assessore Regionale ai Trasporti Rometti.
Sia ben chiaro: quest’opera è importante per Spoleto, visto che andrà ad evitare il traffico, soprattutto pesante, all’interno del centro cittadino.
Non sarà però esaustiva rispetto al progetto iniziale, poiché rimane finalizzata a se stessa, senza cioè quella prosecuzione verso Acquasparta, unica soluzione per evitare l’isolamento del nostro territorio rispetto alle grandi direttrici viarie. Cosa ci diranno allora i massimi vertici regionali? Che fra un po’ di tempo si potrà dare la prima picconata per iniziare i lavori della galleria? Scordiamocelo!
Che ci ridaranno i famosi cento milioni di euro che avevano previsti per la Tre Valli e che, zitti, zitti, senza nemmeno alcuna reazione da parte della nostra Amministrazione Comunale, si sono ripresi per destinarli altrove? Scordiamocelo!
Che la Tre Valli ha i progetti approvati ma non i soldi, mentre per il Quadrilatero perugino ci sono i soldi senza i progetti completi approvati?
Taglieranno, con tanto clamore, il nastro di una strada che collegherà soltanto la parte nord a quella sud della città, e lì si fermerà!
Poi, fra qualche mese, andranno a tagliare i nastri per le inaugurazioni delle super strade che da Foligno porteranno a Civitanova Marche; che da Terni porteranno a Rieti; che da Fossato di Vico porteranno in Ancona. I nastri sono identici; quello che cambia sono le opere stradali e la loro utilità!
E pensare che la nostra Tre Valli, grazie alla Cassa di Risparmio ed alla sua Fondazione (quindi soldi nostri), era stata progettata ben prima delle opere suddette.
Ecco perché l’inaugurazione di martedì, come diciamo noi spoletini, sarà l’ennesimo “pilotto” per la città: tanta apparenza e poca sostanza. Ecco perché io farò a meno di andarci.
(*) Consigliere comunale Udc-Terzo Polo