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INAUGURATO IMPIANTO INTEGRATO PER PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI DI FOLIGNO (Foto TO®)

(Elisa Panetto)- Taglio del nastro al Laboratorio di Scienze Sperimentali per il nuovo impianto integrato per la produzione di energia da fonti rinnovabili di Foligno. L’idea di utilizzare in modo integrato le diverse fonti energetiche rinnovabili disponibili per la produzione di energia in un sito, congiuntamente elaborata e proposta dal Laboratorio di Scienze Sperimentali e dalla provincia di Perugia, è stata accolta con favore e con grande disponibilità dalla regione dell’Umbria e dalla stessa provincia di Perugia, che si sono fatte carico del cofinanziamento. Nello specifico, la provincia di Perugia, attraverso i propri uffici, ha infatti eseguito la progettazione dell’impianto facendosi carico della sua realizzazione attraverso l’affidamento dei lavori, tramite gara di appalto, a ditte esterne: A.T.I. Cerip s.r.l. e Cornacchini s.r.l..

L’impianto integra tre fonti di energia rinnovabile: l’energia geotermica, l'energia fotovoltaica e l'energia eolica. L’impianto di climatizzazione in pompa di calore è da 28 kW con scambiatore geotermico a pozzi verticali; il generatore eolico ha una potenza di 3 kWp e la sua produzione stimata è di 3.000 kWh/anno; l’impianto fotovoltaico è di 6 kWp di potenza e la sua produzione stimata è di 7.500 kWh/anno. L’integrazione delle fonti consente di riscaldare e raffrescare una parte degli ambienti del Laboratorio di Scienze Sperimentali a costi notevolmente abbattuti: nel complesso si ha infatti un risparmio termico ed elettrico del 50%. Il funzionamento e la produzione dell’impianto sono continuamente monitorati, sia singolarmente per ogni forma di energia, sia globalmente. In più, i dati saranno conservati per un lungo periodo e utilizzati a fini scientifici e didattici nel Laboratorio di Energie Rinnovabili.

Ad intervenire ieri mattina all’inaugurazione sono stati Maurizio Renzini, presidente del consorzio Laboratorio di Scienze Sperimentali, Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Joseph Flagiello, assessore nell’area di governo del territorio al comune di Foligno, Piero Mignini, assessore all’edilizia scolastica della provincia di Perugia, Francesco Marozzi, tecnico della provincia di Perugia e Francesco Asdrubali, presidente del centro interuniversitario sugli inquinamenti da agenti fisici. Erano inoltre presenti l’assessore all’urbanistica Carlo Antonini e i consiglieri Daniele Pinaglia e Sandra Allegroni della provincia di Perugia.

“La pala eolica, composta da tre pale di 4 metri circa, che è stata installata sopra al Laboratorio di Scienze Sperimentali – ha affermato Mingarelli – è molto probabilmente la prima struttura in assoluto autorizzata all’interno di un centro storico. L’impianto integrato, oltre a rendere quasi autonomo a livello energetico il laboratorio, sarà estremamente utile a livello didattico e formativo. Gli studenti che hanno lavorato a questo progetto hanno lavorato sul futuro e riceveranno un attestato formativo che li qualificherà. Ringrazio provincia e regione per il grande lavoro e investimento, come per aver creduto in questo progetto, e spero che presto vengano assegnate altre risorse per completarlo”. Per Flagiello l’impianto “è il culmine di un impegno continuativo del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno. Invito a non fermarci qui ma a puntare su questo territorio a partire dalle esperienze locali”.

“Oggi – ha affermato Mignini – la spinta verso le energie rinnovabili è molto forte, specialmente in questo particolare periodo storico, ma serve una riflessione forte su queste fonti. Io non sono d’accordo sul proliferare di impianti fotovoltaici che spesso deturpano il paesaggio. L’idea di mettere insieme, come si è fatto qui, più fonti rinnovabili, potrebbe essere vincente. Quello che va creato è un rapporto di fiducia fra cittadini e politica così che questi impianti possano essere realizzati anche nei pressi delle città. Come tutti sanno i costi del riscaldamento degli Istituti Superiori della provincia sono a carico dell’ente provincia. Con i tagli che si stanno facendo arriveremo a non avere più fondi per coprire la spesa energetica, per questo stiamo cercando, mettendo pannelli fotovoltaici, ove possibile, sopra i tetti degli Istituti, di renderli autonomi. Mi sento di ringraziare tutti i tecnici della provincia che lavorano su questi progetti e aggiungo, a differenza di quanto vuol far credere Brunetta, che negli enti pubblici ci sono professionalità migliori che nel privato. Per i prossimi anni troveremo fondi per completare e migliorare l’impianto integrato per la produzione di energie da fonti rinnovabili”.