Si è svolta questa mattina (martedì 5 febbraio) la cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro di Salute di San Giustino, alla presenza di Andrea Casciari, direttore generale Usl Umbria 1, Paolo Fratini, sindaco della città, Giuliana Falaschi, sindaco di Citerna, Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, Daniela Felicioni, direttore del Distretto Sanitario Alto Tevere e del Vescovo di Città di Castello Domenico Cancian.
“Il nuovo Centro di Salute di San Giustino, integrato con il Punto di erogazione collocato nel Comune di Citerna, costituisce il prototipo di Casa della Salute che vogliamo realizzare nell’Alto Tevere – ha sottolineato Casciari – ovvero un riferimento da cui i cittadini possono ricevere risposte a tutti i loro bisogni socio-sanitari. Data la sua ubicazione, rappresenta una porta di accesso ai servizi e alla sanità umbra per i molti cittadini toscani che abitano nelle zone limitrofe di Sansepolcro e della bassa Toscana”.
Con l’attivazione dell’ambulatorio dell’AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale), composta da 10 medici di famiglia e 8 di continuità assistenziale, coordinati dal Dr. Carlo Paladino, diamo vita ad un’autentica rivoluzione dell’assistenza primaria, in cui i professionisti della medicina generale, della continuità assistenziale e della specialistica ambulatoriale si raccorderanno efficacemente con gli altri servizi distrettuali e ospedalieri
“E’ un risultato importante che ci ha visti impegnati soprattutto per cercare di migliorare quella che è l’offerta sanitaria per le nostre comunità – commenta il sindaco Fratini – e approfitto per ringraziare chi insieme a me ha seguito questo progetto: i consiglieri Stefania Moscetti e Maurizio Castagnoli. All’interno del nuovo distretto, una struttura sanitaria all’avanguardia, ci sono servizi innovativi che puntano anche ad abbattere quelle che sono le liste di attesa. Aver riportato questa struttura al centro del paese significa ridare centralità a San Giustino ma anche rigenerare una struttura che ha delle grandi potenzialità: questo è un primo passo per far tornare a splendere uno dei luoghi più importanti di San Giustino”.
“Il Centro di Salute di San Giustino – ha evidenziato Barberini – rappresenta un punto di riferimento per il nuovo modello di sanità che vogliamo realizzare in Umbria, meno centrato sull’ospedale, più attento alla prevenzione e con più servizi sul territorio concentrati in un unico spazio, in cui i cittadini possano trovare risposte adeguate ai loro bisogni di salute, con un’assistenza H24, grazie anche alla presenza della AFT che mette insieme medici di medicina generale e della continuità assistenziale garantendo una risposta di fatto ininterrotta”.