La dotazione tecnologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia si arricchisce con l’arrivo di un angiografo biplanare (ad arco a C) di ultima generazione del valore di oltre 1 milione di euro. E’ stato installato nella nuova sala operatoria interventistica angiografica e verrà dedicato alla Neuroradiologia Interventistica per il trattamento endovascolare della patologia cerebrale e spinale, permettendo la visualizzazione sincrona su due piani spaziali durante la navigazione all’interno delle arterie del cervello e del midollo spinale.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta nella mattinata di venerdì 21 maggio alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’Assessore alla Salute, Luca Coletto, del Direttore regionale della Sanità, Massimo Braganti, del vice Sindaco del Comune di Perugia, Gianluca Tuteri, del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, e del Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico, insieme al Direttore sanitario, Giuseppe Ambrosio e al Direttore amministrativo, Cristina Clementi.
Presenti i sanitari del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, diretto dal dottor Michele Duranti, il direttore della Neuroradiologia, dottor Giorgio Guercini e il responsabile della sezione di Angiografia interventistica, dottor Mohammed Hamam insieme all’ equipe di medici, infermieri e tecnici sanitari di radiologia medica.
“Il nuovo angiografo permette, con il massimo livello qualitativo possibile oggi sul mercato, la diagnosi e il trattamento delle patologie neurovascolari dell’encefalo come ad esempio l’ictus ischemico (PDTA ictus maggiore -trombectomia meccanica ), degli aneurismi cerebrali, delle malformazioni vascolari cerebrali e del midollo spinale, dell’epistassi, della patologia ipervascolarizzata otorino, nonché il trattamento percutaneo delle patologie traumatiche, neoplastiche e degenerative del rachide “ afferma il dottor Giorgio Guercini, direttore della Neuroradiologia.
“Le procedure endovascolari in ambito neuroradiologico sono generalmente di elevata complessità, di lunga durata e sono ad alto rischio di morte o di gravi deficit neurologici, – spiega il dottor Mohammed Hamam, responsabile della Struttura Semplice di Angiografia Interventistica – pertanto necessitano di particolare dedizione e attenzione. Il nuovo angiografo biplano, attraverso l’utilizzo di software dedicati, consente di ottenere ricostruzioni tridimensionali di elevata qualità rendendo la diagnosi più accurata e permettendo la successiva pianificazione ed esecuzione della procedura interventistica in maggiore sicurezza.
Inoltre, – continua Hamam – consentirà di ridurre i tempi della procedura grazie alla possibilità di acquisire simultaneamente due piani spaziali sincronizzati e modificabili a piacere per mostrare più precisamente la sede della patologia. Avremo vantaggi anche in termini di tempo di esecuzione perché permetterà di eseguire angiografie in metà tempo rispetto alle tradizionali apparecchiature e quindi dimezzare di conseguenza la durata dell’anestesia, riducendo dell’80% la dose di radiazione erogata e la quantità di mezzo di contrasto utilizzata durante il trattamento. Ne conseguiranno notevoli vantaggi per il paziente in termini di minori effetti collaterali e rischi nei casi di trattamenti lunghi o addirittura multipli, soprattutto nella popolazione pediatrica e giovanile. Sarà inoltre possibile, a differenza delle apparecchiature tradizionali, direttamente in sala angiografica, acquisire immagini “simil-TC” (Xper-CT) performanti durante la procedura o al termine delle procedure interventistiche azzerando i tempi di trasferimento del paziente dalla sala “Angiografia” alla sala TAC e ottenere anche immagini Vaso-CT attraverso cui l’operatore potrà verificare gli esiti del trattamento e controllare con estrema accuratezza il posizionamento di dispositivi endoluminali come per esempio stent”.
“Dal punto di vista tecnologico l’installazione comprende l’ultimo modello di sistema Philips Azurion Biplano Clarity IQcorredato da una Workstation di Elaborazione di ultima generazione, 3 livelli di dose scopia (Low, Normal, High), Smartmask, 3D RA, 3D Road map, uno dei 4 presenti in Italia”- precisa l’ingegner Piero Rosi direttore della Bioingegneria Clinica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – “Gli angiografi biplani di ultima generazione hanno inoltre una qualità di immagini nettamente migliore, come anche una dotazione in termini di software (ricostruzioni tridimensionali) e mega schermo (monitor piatto TFT) molto avanzati. Questo si traduce nella possibilità di trattare patologie prima non approcciabili o di farlo con margini di sicurezza molto maggiori”.
La Neuroradiologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, che si è avvalsa per molti anni della consulenza del prof. Alfredo Casasco, uno dei maggiori esperti mondiali nel trattamento di patologie neurovascolari con lunga esperienza nei maggiori ospedali francesi e spagnoli, viene considerato a tutti gli effetti un centro di eccellenza e di riferimento nazionale per il trattamento degli aneurismi e delle malformazioni vascolari cerebrali più complessi.
“Dall’inizio dell’attività neurointerventistica, in funzione dal 1992, – afferma il dottor Marcello Giannico , direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – “sono stati effettuati più di 5600 interventi endovascolari cerebrali e midollari con netto incremento in termini di volumi di attività negli anni . In particolare nel 2019, in era prepandemica covid, sono stati effettuati 249 interventi di embolizzazione vascolari e 555 interventi extravascolari della colonna vertebrale. Nella fase postpandemica, nei primi mesi del 2021, è stato notato un netto incremento delle richieste interventistiche vascolari e delle procedure interventistiche legata alla colonna.
Alla luce di questi dati la neuroradiologia interventistica dell’Ospedale di Perugia – continua Giannico – si conferma tra i primi centri tecnologicamente avanzati in Italia come testimonia il flusso dei pazienti fuori regione che vi afferiscono (nel 2019 46 interventi vascolari e 40 interventi su colonna). Per l’installazione del nuovo angiografo, è stata completamente ristrutturata la sala operatoria interventistica agiografica realizzando importanti opere di adeguamento edile ed impiantistico, quali ad esempio il rifacimento delle schermature, dell’impianto di distribuzione dei gas medicali e dell’impianto di ventilazione e condizionamento. La direzione lavori interna è stata curata dai nostri tecnici del servizio Tecnologico e Patrimoniale.
L’intervento, realizzato in quattro mesi e interamente finanziato con fondi aziendali, è costato 1.382.821,20 + IVA di cui € 1.029.753,20 + IVA per l’acquisto dell’angiografo e € 353.068,00 di lavori”.
“Un macchinario di alta tecnologia che insieme alla grande professionalità dei sanitari dell’ospedale di Perugia arricchisce ancora di più i servizi che questo ospedale offre alla nostra comunità e all’utenza di fuori regione che ne ha bisogno – sottolinea la Presidente della Regione Umbra, Donatella Tesei -. La specializzazione e la qualità delle prestazioni offerti dalla sanità pubblica sono un caposaldo su cui dobbiamo continuare a puntare e l’inaugurazione di oggi va proprio verso questa direzione oltre che come segnale di ripartenza di tutti i servizi extra covid”