Una platea gremita e un pubblico letteralmente conquistato ha partecipato all’inaugurazione della nuova mostra evento a cura di Vittorio Sgarbi, “Seduzione e potere. La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo”. Sabato 29 luglio, al Teatro Talia, il noto critico ha incantato gli spettatori sul tema dell’esposizione, promossa dal Comune di Gualdo Tadino, dal Polo Museale, dalla Regione Umbria e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
“La mostra – ha sottolineato Sgarbi – presenta la seduzione attraverso una serie di immagini femminili che nella letteratura, negli episodi biblici, nella mitologia, nella storia e nella quotidianità, hanno saputo dominare con il potere delle intenzioni e grazie a una delicata bellezza”.
Così è possibile conoscere la storia della terribile maga Circe che seduce e distrugge, la delicata ritrosia di una giovane Rebecca, l’intrepida esaltazione di Giuditta, la determinazione di Betsabea che seduce per la conquista del potere, la superlativa sensualità di Armida e Cleopatra, donne che attraggono per il loro irresistibile fascino e talvolta per un intrigante gioco di doppi sensi, ricco di sottintesi e ammiccamenti
In pittura si assiste alla visione di figure femminili che sfoderano la loro seduzione come un’arma segreta che conduce ogni donna a conquistare lo spazio interiore del sedotto. Da Simone Peterzano, alla fine del Cinquecento, passando per il Seicento con gli artisti caravaggeschi e poi con Guido Cagnacci, Mattia Preti, Luca Giordano, Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Rosalba Carriera, Lorenzo De Caro, sino ai Tiepolo, nel Settecento, con Giambattista, Giandomenico e Lorenzo, è possibile individuare figure femminili in preda a un desiderio struggente, affannate nell’enfasi dei gesti e nel tumulto dell’anima, sul punto di perdere i sensi e di abbandonarsi alla voluttà o di attrarre a sé con la forza segreta della mente e con la consapevolezza del proprio fascino irresistibile.
Sono intervenuti alla presentazione il primo cittadino Massimiliano Presciutti, l’onorevole Giampiero Giulietti, lo storico dell’arte Antonio D’Amico, co-curatore della mostra e Catia Monacelli, direttore del Polo museale e responsabile del coordinamento. “La città di Gualdo Tadino – dichiara il sindaco Presciutti – attraverso questa mostra, apre le porte con orgoglio a una ricerca ambiziosa e ben riuscita che porterà nuova linfa e spessore, attraendo a sé un numeroso pubblico di esperti, appassionati e estimatori”.
La mostra è visitabile nella Chiesa monumentale di San Francesco fino a domenica 3 dicembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni è possibile contattare lo 075.9142445 o scrivere a info@roccaflea.com.