Immersa nel verde dell’area di Monteluce a Perugia, ospitata nei locali della ex Farmacia Ospedaliera, è stata inaugurata quest’oggi la nuova sede di Umbria Salute, la società regionale nata circa un anno e mezzo fa, nell’ambito del radicale processo di riforma e semplificazione attuato dalla Regione Umbria, che si occupa principalmente di gestire i principali servizi comuni per il sistema sanitario regionale.
“Sono orgogliosa di questa cerimonia di inaugurazione, in quanto rappresenta un altro importante momento di razionalizzazione e riorganizzazione del nostro servizio sanitario, il cui obiettivo principale, quella che abbiamo chiamato la nostra ‘sfida alta’, è quella di migliorare ancor più la sanità umbra, facendo meglio e con minori risorse”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione, cui hanno partecipato – tra gli altri, i dipendenti della società, l’amministratore delegato, Carlo Benedetti, il vice sindaco di Perugia, Barelli, i direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere dell’Umbria, il Vescovo vicario di Perugia, Monsignor Paolo Giulietti.
Umbria Salute S.c.a r.l. è la Società consortile in house delle Aziende Sanitarie della Regione Umbria alla quale sono stati attribuiti una pluralità di servizi di interesse generale preordinati alla tutela della salute e che svolge anche le funzioni di Centrale Regionale di Acquisto per la Sanità, i cui uffici saranno collocati presso la stessa sede.
“Nel corso di questo primo anno e mezzo di attività – ha aggiunto la presidente – abbiamo realizzato un importante percorso di riorganizzazione e semplificazione per mettere tutto il sistema sanitario pubblico nelle condizioni migliori per cogliere gli obiettivi di appropriatezza che ci siamo posti qui in Umbria, e che ci sono stati anche chiesti dal Governo, tendenti fondamentalmente a garantire più efficienza al sistema nell’interesse della salute generale dei cittadini. Un percorso questo che non sarebbe stato possibile effettuare senza il contributo fondamentale innanzitutto dei dipendenti e degli operatori”.
La presidente ha infine voluto sottolineare il fatto che aver scelto un immobile pubblico all’interno dell’area dell’ex policlinico di Monteluce “rappresenta un importante contributo verso la riqualificazione urbana ed urbanistica del patrimonio edilizio pubblico”.