La pioggia battente, che ha accompagnato tutto il pomeriggio di giovedì 17, non ha impedito lo svolgimento della cerimonia di intitolazione della piazza della frazione di Fabbri all'Unità d'Italia.
L'iniziativa, che apriva idealmente il lungo cartellone di eventi promosso dal Comune di Giano dell'Umbria insieme alle associazioni e alla Scuola, é stata spostata in parte nei locali annessi alla chiesa e si é comunque svolta secondo il programma: dopo la scopritura della targa e la benedizione da parte del parroco Don Giuseppe Iavarone ha preso la parola il Sindaco Paolo Morbidoni, il quale ha ricordato i valori del risorgimento e i capisaldi culturali e politici della storia d'Italia dall'Unità ad oggi, affidando un messaggio di speranza soprattutto alle generazioni più giovani, nel solco dell'esempio di gianesi che per questi valori ed ideali hanno immolato le proprie vite. Dopo il discorso del sindaco la Banda Musicale di Giano dell'Umbria ha eseguito alcuni brani intervallati da poesie e testi di autori risorgimentali letti dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Giano dell'Umbria. Hanno presenziato alla cerimonia anche il comandante della Stazione dei Carabinieri di Giano Vincenzo Auricchio e il dirigente dell'istituto comprensivo Giuseppe Sofia. L'iniziativa si è chiusa con un grande rinfresco offerto dalla comunità di Fabbri e con un ringraziamento corale a tutti coloro che hanno collaborato. Il programma dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia proseguirà con una presentazione di un libro molto intenso “9 maggio 1978: il giorno che assassinarono Aldo Moro e Peppino Impastato” che si svolgerà il 25 marzo prossimo presso la sala riunioni del Centro Sociale a Bastardo, alla presenza dell'autore Carmelo Pecora e con un incontro con i ragazzi delle scuole superiori e medie che si terrà il giorno successivo.
Tutte le iniziative previste nei prossimi mesi sono pubblicate sul sito del Comune:www.giano.umbria.it.