Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, è nella ristretta cerchia di papabili presidenti della nuova Provincia di Perugia. Dopo l’abolizione delle stesse da parte del Governo Renzi infatti, non si procederà più all’elezione diretta del consiglio provinciale e del suo presidente, ma saranno sindaci ed amministratori del territorio di competenza ad indicare chi dovrà guidarla. Dopo la ‘caduta della piddina’ Perugia con l’elezione a sindaco di Andrea Romizi di Forza Italia e la vittoria a Spoleto del centrodestra, Foligno seconda città della provincia con un sindaco del Partito Democratico, rientra a pieno nella partita che il centrosinistra intende giocarsi. Ci sarà infatti da fare i conti, oltre che con Perugia e Spoleto anche con Norcia capitale della Valnerina, Assisi e Bastia, Deruta e Torgiano, nonchè Montefalco e Nocera Umbra. Lo stesso primo cittadino folignate, in occasione della presentazione della nuova giunta comunale, di dichiarò pronto a mettersi a disposizione.
L’amministrazione attraverso una nota parla di un ‘cordiale incontro tra il sindaco di Foligno Nando Mismetti, e il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi. Nel corso del colloquio, avvenuto nella sede municipale, si sono affrontati diversi argomenti – si legge – relativi anche al passaggio di competenze dopo la riforma delle province. Si è parlato anche della possibilità della permuta, tra i due enti, di immobili, tra la sede del rione Spada, di proprietà della Provincia di Perugia, e porzioni di immobili di istituti scolastici, in via Marconi, di proprietà del Comune di Foligno’.
Mismetti e Guasticchi – conclude il comunicato stampa – hanno ribadito l’importanza della sinergia tra i due enti, che riguarderà anche la collaborazione della polizia provinciale sul fronte del controllo ambientale.