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IN UMBRIA IL COSTO DELLE CURE DENTARIE POTREBBE DIMEZZARSI

La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni ha espresso parere positivo sul Regolamento di attuazione della legge umbra che istituisce in ogni distretto sanitario appositi servizi di assistenza odontoiatrica a tariffe ridotte, fino al cinquanta per cento, e che dovranno essere applicate, a carico degli utenti, anche dagli studi dentistici privati convenzionati con la Regione in base alla legge umbra numero 7 del maggio 2008 sulla “assistenza odontoiatrica, protesica ed ortesica”. Illustrando contenuti e finalità della proposta di Regolamento, elaborata dalla Giunta regionale unitamente al tariffario ufficiale delle prestazioni, il direttore regionale Paolo Di Loreto ha confermato che, sulla base della esperienza maturata da anni a Gubbio, “l'insieme delle prestazioni tariffate potrebbero scendere mediamente del cinquanta per cento”; ma è comunque necessario sperimentare fino al 31 dicembre il tariffario appena deliberato dalla Giunta e sul quale la terza Commissione si esprimerà lunedì 13 luglio. Nel merito del Regolamento, ha ricordato lo stesso Di Loreto, le prestazioni verranno assicurate con priorità per le fasce più deboli, a partire dai cosiddetti Lea (livelli essenziali di assistenza) dai quali, fino ad oggi, erano comunque preclusi alcuni interventi, come l'intera branca della protesica. Le possibili liste di attesa che si potrebbero formare terranno conto, nell'ordine: del reddito nelle due fasce fino ad 8.000 e fino a 10.000 euro con relativo Isee (indice di situazione economica equivalente); dei soggetti con patologie croniche, delle donne in gravidanza. Tutti gli altri, indipendentemente dal reddito, potranno rivolgersi non solo ai servizi pubblici in parte già esistenti e che comunque verranno potenziati, fino alla attivazione di “due poltrone” in ogni distretto; ma anche agli studi dentistici privati convenzionati che dovranno rispettare il tariffario regionale concordato. La proposta di Regolamento in sei articoli è stata approvata a maggioranza, 6 favorevoli e un astenuto (Melasecche dell'Udc) che si è riservato di valutare meglio il tariffario “perché parte essenziale e decisiva ai fini dei risultati della normativa”. Soddisfazione per il voto è stata espressa dal presidente Enzo Ronca, che ha aggiunto, “lunedì prossimo con il voto sul tariffario daremo il via a una legge importante e molto attesa dalle fasce più deboli della popolazione”. Particolarmente soddisfatto Stefano Vinti, capogruppo di Prc e primo firmatario della proposta di legge. Sulla base dell'esperienza nata a Gubbio che da tempo pratica tariffe ridotte in tema di assistenza odontoiatrica, osserva Vinti, “si compie l'ultimo atto destinato a colmare, finalmente, una carenza evidente e inspiegabile che ha fin qui lasciato il settore delle cure dentarie al libero mercato, con tariffe per molti diventate insostenibili. L'obiettivo di vederle ridotte di un 50 per cento non è più un'utopia: dimostra che avevamo visto giusto; questo provvedimento farà subito aumentare la domanda di cure dentarie, a vantaggio non solo della popolazione tutta, ma degli stessi professionisti privati che vorranno convenzionarsi con la Regione”.