Come annunciato da giorni l’Umbria si è risvegliata con la neve in varie zone della regione. Le precipitazioni sono scese abbondanti in mattinata nella zona appenninica e nell’area sud-orientale, con nevicate che stanno interessando soprattutto l’Alto Chiascio (Gubbio, Gualdo Tadino, Scheggia, Nocera Umbra e Costacciaro) Valnerina (tra Norcia e Cascia) fino a fondo valle. Ben 20 cm hanno ricoperto la piana di Castelluccio (nella foto webcam di tecnoadsl si vede il paese).
Nevicate a carattere di bufera, invece, sono in atto al nord della regione, sui valichi con le Marche, con neve forte a Bocca Trabaria e Bocca Seriola. Nelle prossime ore – spiega Perugia Meteo –, “la massa d’aria, oltre a raffreddarsi, diventerà meno umida di quanto lo sia ora, favorendo l‘abbassamento della quota neve che, specie in appennino, arriverà praticamente ovunque nei fondo valle, anche se non ovunque ci sarà accumulo”.
Non è da escludere qualche nevicata anche su Perugia e zone limitrofe nelle ore centrali della giornata, anche se eventuali accumuli saranno sporadici sotto i 500-600 metri, cosa diversa invece nella pedemontana appenninica, dove le precipitazioni potrebbero attardarsi fino al tardo pomeriggio sera. In Altotevere (fiocchi anche tra Sansepolcro e Città di Castello), negli ultimi 25 anni, è solo la quarta volta che la neve si spinge così in basso nel mese di novembre. Ad Assisi – nella foto di Marco Mencarelli, per gentile concessione – la neve ha imbiancato il monte Subasio e l’eremo delle Carceri (continua dopo la foto)

Sulla E45, zona Verghereto, è attivo un filtraggio per i mezzi pesanti, mentre il traffico leggero è temporaneamente deviato sulla provinciale 137 per un camion intraversato, nel tratto compreso tra lo svincolo di Bagno di Romagna e Verghereto. I mezzi pesanti restano al momento fermati e bloccati nel parcheggio a Bagno di Romagna, in attesa che le condizioni consentano una circolazione in sicurezza.
Per domani – domenica 23 novembre – dovrebbe invece tornare il sole con temperature minime in sensibile calo e massime in aumento, in attesa di un nuovo peggioramento, più mite, che si avrà da lunedì.