Due casi di persone colpite da legionella negli ultimi giorni in Umbria. Ma al momento non esiste nessun allarme di acqua contaminata dal batterio. E’ quanto fa sapere l’Usl Umbria 2, dopo che nel comprensorio di Orvieto si sono verificati in questi ultimi giorni due casi di legionellosi.
Il primo episodio ha riguardato un uomo di 59 anni residente ad Orvieto, in terapia immunosoppressiva. Al Pronto Soccorso del “Santa Maria della Stella” gli è stato riscontrato un esteso addensamento polmonare ed i sanitari hanno disposto il trasferimento all’Azienda Ospedaliera di Perugia dove è stato ricoverato. Le condizioni cliniche del paziente risultano in notevole miglioramento.
In seguito all’episodio, il servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda Usl Umbria 2 ha effettuato un’approfondita indagine epidemiologica in ambito domestico con prelievi idrici per ricercare la presenza del batterio.
Il secondo caso di legionellosi ha invece riguardato un uomo cardiopatico di 74 anni residente nel comune di Baschi. E’ ricoverato all’Azienda Ospedaliera di Terni per sintomatologia respiratoria. Sono stati effettuati anche in questo caso prelievi idrici che si sono concentrati in una cisterna in campagna, ad uso irriguo, utilizzata dall’uomo e non collegata alla rete idrica pubblica.
Allo stato attuale i risultati pervenuti escludono pericoli per la salute pubblica, l’acqua dell’acquedotto comunale risulta potabile e non contaminata dal batterio.