In attesa che si muovano anche le istituzioni nazionali, in Umbria viene istituita la figura dello psicologo di base. Lo ha deciso il Consiglio regionale dell’Umbria nella seduta di martedì 22 ottobre, l’ultima dell’attuale legislatura, approvando all’unanimità la proposta di legge che istituisce in via sperimentale il “Servizio di psicologia di cure primarie“. In campo sono previsti al momento 103mila euro annui per il 2025 ed il 2026. Pochi, ma un primo passo per l’attivazione di un importante servizio sempre più richiesto dai cittadini e in attesa che il governo nazionale legiferi sulla materia.
Accanto ai medici di famiglia ed ai pediatri, dunque, i cittadini umbri potranno dai prossimi mesi trovare anche lo psicologo di base.
L’approvazione, da parte dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, della proposta di legge che istituisce in via sperimentale il servizio dello psicologo di base viene accolto “con grande favore” dall’Ordine degli psicologi dell’Umbria. Una novità definita “molto importante per una regione purtroppo contrassegnata da elevati livelli di disagio psicologico”. A sottolinearlo è il presidente dell’Ordin, David Lazzari, che ricorda a questo proposito l’elevato numero di domande presentate per il bonus psicologo “che in Umbria sono state superiori alla media nazionale”.
Un ulteriore elemento a sostegno della necessità di istituire la figura dello psicologo di base, arriva anche dai dati sull’uso di psicofarmaci: l’Umbria “è da anni ai primi posti in Italia”. Per l’Ordine regionale “il fatto che per gli umbri si renda disponibile la figura dello psicologo di base, che collaborerà nei distretti e nelle case di comunità in rete con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, è dunque una notizia molto importante e sarà un beneficio per tutti i cittadini”.
La legge prevede un primo stanziamento di risorse, ma da subito l’Ordine regionale degli Psicologi auspica investimenti maggiori per rendere ancor più strutturato il servizio.
“L’impianto della legge, approvata all’unanimità da tutti i gruppi che ringraziamo, è molto positivo”, ha detto Lazzari. “Riprende in pieno – aggiunge – quello che è in discussione a livello nazionale”. A livello locale l’Ordine degli Psicologi lavorerà già dai prossimi giorni per favorire la strutturazione del servizio. “Inoltre chiederemo a tutti i candidati a presidente della Regione un impegno per aumentare i finanziamenti per i prossimi anni”.
Ecco dunque cosa prevede nel dettaglio la proposta di legge approvata dall’Assemblea legislativa umbra. La Regione, si legge nell’atto, tenuto conto del mutamento dei bisogni socio-assistenziali dell’individuo, si pone l’obiettivo di fornire risposte alle persone che versano in uno stato di fragilità e di tutelare la facilità di accesso alle cure per la salvaguardia della salute psico-fisica. Il Servizio di psicologia di cure primarie avrà la finalità di sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e di prevenzione e promozione della salute e nell’intercettare e rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini umbri.
Dovrà in particolare erogare il primo livello di prevenzione e cure psicologiche di prossimità in integrazione con gli altri servizi e presidi sanitari e socio-sanitari presenti in ambito distrettuale, nell’ottica di un’organizzazione della prevenzione e assistenza psicologica a livelli crescenti di intervento, per rispondere alla domanda di cura dei disturbi delle forme di disagi psicologici e dei disturbi psichici e mentali a uno stadio iniziale, al fine di intervenire precocemente per limitare o eliminare il disagio psichico dell’individuo e i conseguenti costi sociali ed economici in caso di assenza di un intervento primario.
Quindi, dovrà prevenire e diminuire il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione, costituendo un filtro sia per l’accesso ai livelli secondari di cure che per il pronto soccorso. Poi, organizzare e gestire l’assistenza psicologica di cure primarie, in integrazione funzionale con i servizi specialistici di secondo livello di salute mentale, psicologia, psicoterapia. Organizzare gestire l’assistenza domiciliare. Intercettare le problematiche comportamentali ed emotive derivanti dalla pandemia.