Il sistema antintrusione del Comune di Spoleto, il prestigioso edificio restituito a dicembre scorso alla città dopo anni di restauri, sarebbe in tilt. Il condizionale è d’obbligo dal momento che non vi sono al momento conferme ufficiali. Ma fra i dipendenti, e gli stessi politici che frequentano il Palazzo, la ‘voce’ si è allargata a macchia d’olio. Una situazione difficile, con continui ‘falsi allarmi’ che costringerebbero i custodi a disattivare il sistema antintrusione. Facile immaginare a quale rischi è esposto il Municipo, al cui interno sono custodite molto opere d’arte di qualche valore e, sopratutto, una quantità impressionante di dati sensibili.
Difficile sapere se il problema è nello sistema di allarme o nell’impianto centrale al quale questo è collegato. Di certo la manutenzione del sistema di antintrusione (come pure quello del sistema antincendio) è stata affidata all’ASe del presidente Frascarelli, i cui tecnici però, a quanto ha potuto apprendere TO®, sarebbero nella impossibilità di poter intervenire non avendo ancora ricevuto il Capitolato tecnico posto a base dell’appalto. Fortuna vuole che tutti gli ingressi al Palazzo municipale siano alquanto robusti.