Si è sfiorato l’incidente diplomatico, in Consiglio regionale, nel corso della seduta sul Documento economico e finanziario. Colpa di un’assonanza tra vocali dall’accento… mafioso. Il tutto è successo durante la relazione della governatrice Catiuscia Marini, nel punto in cui ha affrontato il tema della situazione finanziaria legata alle aziende dei servizi della mobilità. “Son tutte cose vostre“, il commento del consigliere di opposizione Sergio de Vincenzi. Un commento che al tavolo della Giunta è suonato come riferito a “Cosa nostra”, cioè alla mafia. Con la conseguente reazione, a dir poco indignata, della presidente Marini.
Malinteso chiarito, anche senza l’intervento del Var (che nelle Assemblee politiche è stato introdotto da tempo). Chi non era sugli spalti, comunque, può andarselo a rivedere, proprio come la più dubbia delle azioni in area avversaria.
Un Defr che “aiuta i Comuni a fare il loro mestiere” sul sociale, sulla scuola, sull’edilizia scolastica, sulla cultura, sui trasporti, sulle opere pubbliche, sui beni culturali. Un Defr che è accompagnato da un bilancio solido e che non aumenta le tasse, ha sottolineato la governatrice nel suo appassionato intervento.
Non così per l’opposizione, che parla di promesse già sentite di fronte ad un’economia regionale che arretra sempre più.
Il Documento di economia e finanza regionale 2019-2021 è stato approvato con 12 voti favorevoli e 7 contrari.
Insieme al testo che aveva ricevuto il via libera in Commissione sono state approvate alcune risoluzioni a firma dei capigruppo della maggioranza, Chiacchieroni (Pd), Rometti (SeR), Solinas (Misto-Mdp), che integra il Defr, chiedendo alla Giunta di assumere come prioritari alcuni temi. In particolare, si chiede di avviare una fase nuova dell’assetto societario dell’Aereoporto San Francesco di Assisi e sviluppare l’area aeroportuale, dopo l’approvazione della mozione presentata da Leonelli.
Quanto alle infrastrutture, si chiede di risolvere il Nodo di Perugia prima della nuova Collestrada (il progetto per l’arrivo di Ikea) e di lavorare per il completamento dell’intero tratto della Perugia–Ancona, con il pagamento di tutte le imprese umbre.
In tema di lavoro, si chiede di rendere operativi tutti gli strumenti previsti da UmbriAttiva per l’inserimento lavorativo; sbloccare le risorse, portare nuovi investitori e dare nuove prospettive di sviluppo alla fascia appenninica, e trasformare l’accordo per l’ex Merloni in area di crisi complessa; sviluppo di tutte le opportunità sull’area di crisi complessa di Terni; nuova progettualità su orientamento e formazione al lavoro, in particolare sulla manifattura tradizionale legata al territorio con buone performance ma oggi in difficoltà nel reperire adeguate professionalità, come nel settore tessile.
Il Consiglio regionale chiede alla Giunta di dare piena attuazione alla ricostruzione post sismica del 2016-17 e della definitiva ricostruzione del 2009, con il recupero delle risorse necessarie. Si vogliono inoltre potenziare le misure di prevenzione del rischio sismico degli edifici privati, iniziando con il rifinanziare le graduatorie già in essere, e continuando col sostegno del programma di interventi su strutture pubbliche, scuole ed edifici pubblici per renderli completamente antisismici.
Sul capitolo agricoltura, infine, si chiede di velocizzare l’erogazione dei contributi comunitari da parte di Agea e di tutelare e far convivere le imprese agricole con i danni di fauna selvatica, in particolare da parte dei cinghiali, tema questo molto sentito anche dai cacciatori.