Polizia e militari dell'Esercito fermano un 21enne straniero che voleva "giustizia" impugnando un coltello da macellaio di 37 cm
In giro con un coltello da macellaio: “Gli spacciatori mi hanno venduto droga cattiva”. Fermato in via del Macello da poliziotti e militari dell’Esercito Italiano impegnato nell’operazione “Strade Sicure”, con la collaborazione di un addetto alla sicurezza privata, un 21enne di origini dominicane, che in lacrime ha confessato il motivo della sua rabbia.
La segnalazione di quel giovane in giro con un lungo coltello in mano era arrivata da residenti della zona.
Arrivati sul posto, gli agenti della Squadra Volante ed i militari si avvicinavano al giovane. Che all’atto del controllo appariva sin da subito molto innervosito, sino ad esplodere in un pianto liberatorio “confidando” agli agenti di essere furioso a causa del fatto che degli spacciatori gli avevano venduto della sostanza stupefacente non di qualità, urlando minacce verso le persone del circondario.
Coltello da macellaio
Il giovane, con numerosi precedenti di polizia per reati di furto, maltrattamenti in famiglia e minacce, indicava la siepe dove aveva nascosto il coltello col quale girava poco tempo prima col chiaro intento di vendicare il “torto” subito.
Gli agenti, dopo aver recuperato e messo in sicurezza la lama da macellaio reperita, di 37 cm di lunghezza, deferivano all’autorità giudiziaria l’uomo per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere e minacce gravi ed aggravate. Nei suoi confronti la Questura di Perugia disponeva foglio di via dal comune di Perugia.