La Polizia di Città di Castello, durante un controllo nel Tifernate alle 3 di notte, ha fermato un’auto con alla guida un tedesco di 55 anni e un 36enne polacco al suo fianco. Quest’ultimo però non avrebbe dovuto affatto trovarsi lì…
Gli accertamenti svolti dagli agenti hanno infatti accertato che il più giovane dei due, oltre ad essere affidato ai servizi sociali, è sottoposto all’obbligo di permanenza nel proprio domicilio nelle ore notturne, per un cumulo di pene addirittura fino al dicembre 2027.
E’ inoltre emerso che il 36enne, come stabilito dal giudice, avrebbe dovuto anche presentarsi sul luogo di lavoro la mattina del giorno prima, cosa che però non é mai avvenuta.
L’Ufficio di Sorveglianza di Perugia, valutato il comportamento tenuto dall’uomo, e alla luce dell’inosservanza degli obblighi imposti, ha disposto l’immediata sospensione della misura alternativa dell’affidamento terapeutico e l’accompagnamento dell’uomo in carcere.
Pochi giorni dopo il controllo notturno, però, il 36enne è stato perfino sorpreso all’interno di un bar dagli stessi agenti, che hanno quindi provveduto a notificargli il verbale di esecuzione del provvedimento arrestandolo subito.