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In diecimila alla Marcia della Pace Perugia Assisi 2023: “Trasformiamo il futuro”

Arrivata alla Rocca Maggiore di Assisi dopo la firma di un patto educativo per investire sui giovani la Marcia della Pace Perugia Assisi 2023.

In diecimila alla Marcia della Pace Perugia Assisi 2023: “Trasformiamo il futuro”

Proprio i giovani sono stati i protagonisti della Marcia della Pace Perugia Assisi 2023, aperta stamattina a Perugia dai ragazzi delle scuole che, alla testa del corteo, portavano lo striscione “Trasformiamo il futuro”. Erano in diecimila, secondo le stime degli organizzatori, i partecipanti all’appuntamento, che ha visto la presenza di  280 realtà associative e sono 150 gli enti locali da tutta Italia. Centodiciannove le scuole aderenti e una settantina le università.

La Marcia, alla terza edizione da quando è scoppiata la guerra in Ucraina (ma quest’anno è stato dedicato anche un pensiero agli alluvionati dell’Emilia Romagna), è partita da Perugia dopo i saluti dell’assessore del Comune di Perugia Gabriele Giottoli, di Flavio Lotti, coordinatore del Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, e della presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti. A nome della Regione Umbria ha parlato il vicepresidente Roberto Morroni sottolineando che “deve essere sempre vivo uno slancio ideale anche se la pace è il risultato di un processo tra popoli e stati”, mentre monsignor Ivan Maffeis, vescovo di Perugia, ha augurato “buon cammino ai costruttori di pace”. “C’è urgente bisogno – ha detto – di affermare una comunicazione non ostile, ci vogliono comunicatori disposti a dialogare per bloccare la psicosi bellica. La via delle armi non assicura stabilità e indebolisce la pace”. Dal palco hanno preso la parola anche, tra gli altri, Enza Pellecchia, coordinatrice della Rete delle Università italiane per la pace, e Ali Sohna, rifugiato, per ricordare pure le vittime in mare.