Avviato in Commissione comunale urbanistica l’atto che apre la strada all’arrivo di Ikea a Perugia. Si tratta – ha spiegato l’assessore Prisco nell’illustrare l’atto – di un investimento complessivo da parte di Eurocommercial Properties Italia srl (proprietaria del centro commerciale ed attuatore dell’intervento) di oltre 140 milioni di euro, con significativi effetti in termini di sviluppo occupazionale (si prevedono circa mille posti di lavoro) e di indotto in favore delle aziende umbre che saranno chiamate a collaborare per la realizzazione dell’intervento.
I benefici, tuttavia, saranno anche altri. La proposta avanzata dalla proprietà consentirà di rivedere integralmente la viabilità in un’area che ad oggi risulta in sofferenza, ponendo in essere una serie di interventi integrati e sinergici (in parte in capo ad Anas, già finanziati, ed in parte in capo ad Eurocommercial) che saranno in grado di migliorare sensibilmente le condizioni circolatorie rispetto allo scenario attuale. Infine, ma non da ultimo, l’ampliamento del centro commerciale consentirà di riqualificare terreni “urbanisticamente compromessi” ed in parte in stato di abbandono (area ex Enel) restituendoli all’utilizzo da parte della cittadinanza.
I numeri: superficie territoriale aree di intervento: 283mila mq, estensione complessiva del nuovo comparto 171mila, capacità edificatoria del comparto in suc 85mila, previsione finale suc 84mila. Suc centro commerciale 31mila mq, suc esistente area enel 5600mq, suc commerciale delocalizzata da area D5 17mila, suc concessa mediante meccanismi compensativi 29mila. La superficie ikea sarà di 17mila mq, il verde di uso pubblico di 49milamq.
Dal punto di vista edilizio il progetto prevede la demolizione di una porzione dell’attuale centro commerciale (ora sede del negozio Zara) e dell’attuale edificio destinato a parcheggio pluriplano, nonché la realizzazione nell’area occupata dal parcheggio da demolire e nell’area ex Enel di un ampliamento della galleria esistente ove verrà inserita la struttura di vendita destinata ad ospitare Ikea. Nel contempo verranno realizzate, a cura del soggetto attuatore, tutte le necessarie dotazioni territoriali e funzionali (parcheggi pertinenziali e d’uso pubblico e sistemazioni a verde), le opere di viabilità interne al comparto ed un tratto di pista ciclabile che andrà ad inserirsi nel più ampio progetto di collegamento ciclo-pedonale tra gli abitati di Ponte San Giovanni e Collestrada. Infine l’attuatore si impegna a realizzare anche la viabilità esterna al comparto necessaria per il collegamento con la E45 e la SS75. Il progetto riserva una particolare attenzione al verde ed all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili per ottenere il massimo risparmio energetico.
Dal punto di vista dell’impatto economico, il progetto rappresenta per il territorio umbro, e perugino in particolare, un’occasione unica, tenuto conto del fatto che nell’area approderà una tipologia di negozi oggi non esistente in Umbria con significative ricadute in termini di occupazione (1000 posti di lavoro) ma soprattutto di indotto tenuto conto della capacità di interazione di Ikea con le aziende locali e di Eurocommercial con i fornitori umbri in fase di attuazione dell’intervento.
Dal punto di vista viario, come detto, il soggetto attuatore assume l’impegno di procedere ad un adeguamento della viabilità locale strettamente collegato al progetto di miglioramento della viabilità nazionale per il nodo di Collestrada predisposto e finanziato da Anas. I due interventi, necessariamente integrati e sinergici, sono stati oggetto di condivisione da parte dei due soggetti (Anas ed Eurocommercial) in apposito tavolo tecnico di concertazione. Per ciò che concerne la viabilità comunale, gli interventi riguardano sia la specifica funzionalità del centro commerciale che la riconnessione secondaria alla rete viaria locale nelle due direzioni verso ponte San Giovanni e verso Foligno. Tra i vari interventi proposti spicca il nuovo tratto viario di collegamento che partirà dallo svincolo di Ospedalicchio fino ad arrivare al centro commerciale.
Dal punto di vista urbanistico va evidenziato che l’ampliamento dell’edificio commerciale sarà interamente localizzato su terreni attualmente compromessi e, come nel caso dell’ex area Enel, addirittura in stato di abbandono con conseguente riqualificazione degli stessi. Parimenti verrà riclassificata (da direzionale ad agricola) l’area localizzata ai piedi della collina di Collestrada escludendo, dunque, incrementi di consumo del suolo. La superficie utile coperta (o suc) in incremento a seguito dell’intervento per come descritto verrà determinata, dunque, attraverso una riqualificazione dell’esistente e senza alcun operazione di consumo del suolo attraverso meri meccanismi compensativi e premiali, ossia: trasferimento delle quantità edificatorie dal comparto D5 (Collestrada) riclassificato in area agricola; riconoscimento del valore delle volumetrie esistenti (ex enel); premialità per la riqualificazione di sito dismesso a fronte della corresponsione del contributo straordinario di cui alle delibera consiliare n. 15 del 2011.
La contribuzione straordinaria verrà impiegata per opere ed interventi di carattere generale tra cui l’Amministrazione propone, recependo le istanze provenienti dal territorio, per esempio: la realizzazione e cessione al Comune di un asilo per l’infanzia in località Collestrada; l’installazione di barriere antirumore lungo il tratto di E45 adiacente l’abitato di Ponte San Giovanni; la realizzazione di un collegamento pedonale del Centro commerciale con l’abitato di Collestrada, completando il marciapiede esistente e mettendo in sicurezza l’incrocio viario di accesso al nucleo storico ed altre.
L’Amministrazione Comunale, ha intenzione di riservare una parte del gettito incrementale Imu derivante dall’investimento al rilancio del centro storico ed in particolare in favore della nuova residenzialità e delle start-up innovative. Infine l’Amministrazione ritiene strategico nell’ambito della riqualificazione e dell’accessibilità dell’area la realizzazione di una stazione ferroviaria che possa diventare un punto di accesso con scalo modale auto-treno verso l’area urbana di Perugia. In conclusione l’assessore Prisco ha ricordato che questo progetto è stato interessato da un’ampia fase di partecipazione che ha consentito di recepire le istanze di cittadini, associazioni, comitati, esercenti.
Ad illustrare l’intervento dal punto di vista tecnico sono stati i progettisti di Eurocommercial, preceduti nell’introduzione dal dirigente immobiliare Carlo Romagnoli. Quest’ultimo ha chiarito che la scelta del sito di Collestrada, rilevato tempo fa da Coop Centro Italia, non è stato casuale da parte di Eurocommercial, società che gestisce già 8 centri in Italia: lì infatti è stata valutata la possibilità futura, che oggi si sta concretizzando, di sviluppare sinergie con altri soggetti (Coop e Ikea) essendo il centro dotato di grandi potenzialità. Nel realizzare il progetto di ampliamento si garantirà massima attenzione alla viabilità, considerata aspetto prioritario. Altri punti di forza saranno la sostenibilità ambientale, la realizzazione di un vero e proprio parco verde al cui interno verrà recuperata la casa colonica da destinare ad asilo nido, l’attenzione ai prodotti locali per l’offerta gastronomica.
I progettisti, ciascuno per la propria area di competenza, hanno riferito che l’area verde sarà molto più che un semplice parco; nel contempo i parcheggi che verranno realizzati al servizio del centro commerciale (in larga parte interrati) saranno di nuova concezione e perfettamente integrati con l’ambiente nel rispetto dello stesso.
Viabilità: è prevista sia la riqualificazione di alcune strade esistenti che la costruzione di nuovi tracciati. Ad Anas spetterà sostanzialmente il potenziamento della E45 con realizzazione di una terza corsia per ogni direzione di percorrenza, nonché realizzazione di un sottopasso a 4 corsie per l’accesso all’area commerciale in prossimità dello svincolo oggi esistente, ma senza entrare in conflitto in alcun modo con la viabilità di via della Valtiera sud. Il tratto della E45 diventerà poi a quattro corsie all’altezza dalla biforcazione per le due direzioni Città di Castello e Foligno che saranno, rispettivamente, di due corsie ciascuna (quella di Foligno sarà quindi raddoppiata). Il raddoppio di corsie è previsto anche per l’attuale sottopasso che, per chi proviene da Foligno, porta in direzione di Perugia.
La riqualificazione infrastrutturale prevede il potenziamento anche dei percorsi ciclo-pedonali verso Collestrada ed in direzione del parco sul Tevere. E’ prevista anche la realizzazione di una stazione ferroviaria prospiciente il centro commerciale: a tal proposito il numero dei parcheggi previsti (4295 posti auto) è sovrastimato rispetto al necessario proprio perché, nel futuro, destinati a diventare di interscambio per favorire una viabilità alternativa e sostenibile di accesso alla città.
Sotto il profilo edilizio si punta a creare una perfetta osmosi tra dentro il centro commerciale e fuori; per questo si farà ampio utilizzo delle vetrate per favorire la trasparenza.
Alla seduta di oggi ha partecipato anche l’ing Del Monaco, responsabile dell’area compartimentale dell’Umbria di Anas. Il tecnico ha riferito che in Umbria è in atto la completa riqualificazione della E45 per un investimento di 1,6 miliardi di euro nei prossimi tre anni. In questo contesto, per il 2020, era già previsto il miglioramento dell’innesto tra la E45 e la 75; l’iniziativa, visto il progetto per l’ampliamento del centro commerciale di Collestrada, è stata anticipata e condivisa con le altre parti interessate.
Le opere sono quelle descritte in precedenza dai tecnici di Eurocommercial; entro l’anno si prevede di completare l’acquisizione di tutti i pareri necessari, poi partirà la gara della durata di 6-9 mesi trattandosi di un intervento per 18 milioni di euro da completarsi in un anno e mezzo circa. Il progetto, nell’idea di Anas, dovrebbe poi riconnettersi alla variante di Perugia (da Madonna del Piano a Collestrada), destinata a superare le criticità attualmente collegate alla rampa di accesso al Capoluogo ed al tratto stradale cittadino del raccordo Perugia-Bettolle.
Del Monaco di Anas ha chiarito che ad oggi nel contratto di programma dell’azienda non c’è il nodo di Perugia, ma solamente l’ipotesi della variante prima citata. Quanto al raddoppio della rampa di accesso a Perugia ha segnalato che ad oggi la stessa si appalesa complessa perché insisterebbe sullo svincolo verso l’abitato di Ponte San Giovanni. In ogni caso è allo studio di Anas il problema.
La prossima seduta a Palazzo dei Priori dedicata al progetto che porterà Ikea a Perugia è fissata per venerdì.