“Riaprono i bagni pubblici nel centro storico di Città di Castello”. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Luca Secondi, anticipando che da lunedì 1 luglio torneranno a disposizione di cittadini e turisti i servizi igienici di Palazzo Bufalini.
Grazie alla collaborazione tra Comune e Sogepu, i bagni nel piano interrato sotto il loggiato Gildoni saranno utilizzabili gratuitamente tutti i giorni, sabato e domenica compresi, d’estate dalle ore 9 alle 21 e in inverno dalle 9 alle 19.
L’iniziale dotazione di locali sarà potenziata nel corso dei mesi in relazione alla domanda evidenziata dall’utenza. Sogepu si farà carico di garantire apertura e chiusura dei bagni, ma anche delle operazioni di pulizia, che saranno effettuate due volte al giorno. In questo periodo il personale del Comune sta ultimando l’intervento di manutenzione, pulizia e igienizzazione dei bagni esistenti e, in concomitanza con la riapertura, posizionerà la segnaletica che guiderà gli utenti all’ingresso e all’uscita dai servizi.
A tutela della sicurezza di tutti e contro i vandalismi, i percorsi di collegamento ai bagni saranno monitorati dall’impianto di videosorveglianza, recentemente installato a Palazzo Bufalini nell’ambito dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile.
“Nei prossimi mesi – puntualizza Secondi – potenzieremo ulteriormente la dotazione di bagni pubblici con la nuova postazione che realizzeremo a servizio della Variante del Cassero, in uno snodo strategico per l’accesso al cuore della città e per la mobilità ciclopedonale attorno alle mura urbiche”. La giunta comunale ha già deliberato l’acquisto dei servizi igienici, completamente automatizzati e collocati tra le scale mobili del Cassero e piazzale Ferri. Si tratterà di un bagno autopulente, che potrà essere utilizzato anche da persone con disabilità motoria e sarà attivato al termine del cantiere in atto nell’area.
“L’amministrazione teneva particolarmente a mettere di nuovo a disposizione della cittadinanza e dei turisti bagni pubblici gratuiti – sottolinea Secondi – Pensiamo di aver affrontato questioni tecniche e gestionali legate alla riattivazione di questi importanti servizi con soluzioni adeguate a soddisfare la domanda dell’utenza e auspichiamo che le strutture sulle quali investiremo vengano utilizzate con il rispetto e l’educazione che in passato, a volte, sono purtroppo mancati e hanno reso difficile garantire un’opportunità a disposizione della collettività che, invece, deve caratterizzare una comunità civile e accogliente”.