(Fda) Erano stati fermati più volte dagli uomini della Squadra mobile della questura di Perugia, di cui erano ormai “vecchie conoscenze” in quanto “tra i più conosciuti spacciatori di piazza del centro storico”. Ma i due, rispettivamente 34 e 41 anni, di nazionalità tunisina e algerina, erano sempre usciti dal carcere dopo brevi periodi -con la sola sentenza di custodia cautelare per l'arresto in flagranza-, tornando puntualmente in strada a svolgere la loro attività di spaccio.
E' per questo che la Squadra mobile di Perugia, diretta da Marco Chiacchiera, ha preso atto con soddisfazione delle sentenze di condanna definitive inflitte ai due dal tribunale di Perugia per i numerosi reati riscontrati.
L'uomo di nazionalità tunisina, in particolare, in quattro diverese occasioni negli ultimi quattro anni -l'ultima volta, solo sabato scorso- è stato colto in flagrante dagli agenti con grossi quantitativi di hasish, sulle scalette o davanti ai bar di piazza IV novembre. Una volta, nel 2008, l'uomo era stato trovato anche in possesso di una trentina di dosi di eroina pronte alla vendita. Per lui, il tribunale ha disposto una condanna di 4 anni e 10 mesi.
Per il secondo uomo, di nazionalità algerina, il tribunale ha invece deciso un anno di reclusione. Entrambi si trovano già a Capanne.
60 GRAMMI DI COCAINA Sempre nel fine settimana, gli uomini della Squadra mobile di Perugia hanno fermato per un controllo di routine un uomo, di nazionalità albanese con regolare permesso di soggiorno. A fronte del forte nervosismo dell'uomo, gli agenti hanno effettuato un controllo dell'abitacolo, per scoprire un involucro che spuntava dalla tasca dello sportello anteriore, contenente 60 grammi di cocaina.
L'uomo è risultato pregiudicato, per reati connessi allo spaccio, ed è stato tratto in arresto.