Chi ha paura del secolo breve? E’ questo il titolo delle guide all’ascolto sulla musica del Novecento organizzate da bct in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali Briccialdi all’interno del Progetto CreaTe – progetto promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. Le guide sono a cura di Silvia Paparelli, docente di Storia ed Estetica della Musica all’Istituto Briccialdi e si svolgono in sala cine-fonoteca. L’incontro di oggi, giovedì 12 aprile (nella sala cine-fonoteca della biblioteca comunale), è dedicato a Parigi con Les Six, Stravinskij mentre giovedì 19 aprile si discuterà e si ascolteranno le musiche da e per il Nuovo Mondo. “Pochi si sono occupati di una storia dell’ascolto musicale nel tempo – spiegano gli organizzatori – ma è opinione comune la frattura che nella musica colta del Novecento si è creata fra le opere e gli ascoltatori. Sintomo di questo distacco è il fatto che chiamiamo ‘musica contemporanea’ quasi tutta la produzione del secolo scorso, che, ormai, contemporanea non ci è più, e il fatto che nella storia nessuno prima abbia mai parlato di musica contemporanea essendo sempre, la musica, contemporanea per il pubblico della propria epoca; un pubblico, però, che in periodi precedenti era in grado di capirla o anche di praticarla. I profondi cambiamenti nella musica colta del secolo passato, già anticipati da compositori a cavallo tra Otto e Novecento, hanno la necessità di essere ‘spiegati’ perché questa frattura si ricomponga e un più largo pubblico sia dotato di quella alfabetizzazione minima che gli consenta di capire tante opere che sono ormai del passato e di ritrovare una sintonia con la musica del proprio tempo.”