Il difensore civico regionale Marcello Pecorari annuncia di aver inviato una lettera alle autorità politiche e sanitarie nazionali e regionali relativamente alle segnalazioni sul crescente numero di tumori cerebrali in Alta Valle del Tevere.
Pecorari, rilevando la diffusione di particolari patologie nella zona di Promano (frazione di Città di Castello), evidenzia che a pochi chilometri di distanza c’è la discarica di Belladanza, il cui percolato avrebbe contaminato le falde.
Cinque casi in 5 anni
“In cinque anni, dal 2014 al 2018, – spiega – si sarebbero registrati ben 5 casi di tumore cerebrale. Tutti sono stati ricoverati, operati chirurgicamente e sottoposti a radio e chemioterapie ma, a distanza di 2 anni, solo l’ultimo, purtroppo, ha temporaneamente bloccato e allontanato le problematiche tumorali. Gli stessi cittadini mi segnalano che molte altre persone risultano affette da tumore cerebrale in Altotevere e che la percentuale di malati oncologici in genere risulta essere altissima e crescente. La fascia di età interessata, inoltre, risulta essere sempre più giovane”.
Aboca se ne va…
Il difensore civico evidenzia inoltre la drammatica decisione della direzione di Aboca, azienda famosa nel mondo per la produzione di farmaceutici naturali e coltivazioni biologiche, di portare altrove quest’ultime ‘visto che in zona si usano troppi pesticidi e ogm’, con pesanti conseguenze non solo in termini di produzione ma anche occupazionali.
Pecorari domanda dunque al ministro della Sanità, al direttore dell’Istituto superiore di sanità, alla presidente della Giunta, all’assessore regionale alla Sanità, al Commissario della Usl Umbria 1, ai direttori di Arpa e Aur, di “porre in essere tutte le azioni e i controlli possibili per verificare lo stato di salute ambientale, al fine di conoscere il numero e le casistiche dei malati oncologici in questa area dal 2014 a oggi”.
Fondamentale sarebbe provvedere ad un monitoraggio ambientale della zona, per verificare e analizzare la situazione delle falde acquifere e dei corsi d’acqua, lo smaltimento dei reflui industriali, chimici e agricoli e i
sistemi di smaltimento
Belladanza
Ci sono poi da valutare le notizie che recentemente sono state rese pubbliche sulle possibili infiltrazioni provenienti dalle discariche e lo stato di salute generale dell’area. “Da quanto ho potuto apprendere, – sottolinea Pecorari – le falde idriche situate intorno alla discarica di Belladanza di Città di Castello, risulterebbero inquinate secondo studi e analisi dell’Arpa regionale. Sottolineo che la frazione di Promano da cui proviene la segnalazione, è situata a pochi chilometri dalla suddetta discarica”.
Il difensore civico propone infine “di coinvolgere l’Agenzia regionale di ricerche Aur e di investirla del delicato ma fondamentale compito di svolgere una ricerca puntuale e rapida sui dati che riguardano i malati oncologici non solo in Altotevere ma in tutta la Regione. L’obbiettivo è avere una visione reale e concreta, per quanto drammatica possa essere, al fine di ricercarne le cause possibili, individuare le aree dove è maggiormente necessario analizzare lo stato di salute ambientale e porre in essere tutto quanto necessario per tutelare la salute dei concittadini”.