Anche quest'anno, nonostante le nevicate non abbondanti, Sibillini Adventure ha realizzato il tradizionale corso di sopravvivenza di 2 giorni, che prevedeva la realizzazione di igloo.
Dopo aver trovato il punto più adatto per la realizzazione da un esperto costruttore di igloo, gli organizzatori hanno cominciato a formare i blocchi con la sega da ghiaccio. Il gruppo di partecipanti, provenienti dalle Marche, Umbria (Terni), Puglia, Lazio (Roma), diviso in squadre, ha realizzato 2 igloo per la capienza di 5+5 persone. I partecipanti hanno dormito negli igloo, nei loro sacchi a pelo, ma nonostante la temperatura esterna bassa durante la notte, negli igloo si stava ad una temperatura ideale, a volte faceva anche caldo. Magnifica la luce del tramonto che colorava i Monti Sibillini, osservandola da questi rifugi non convenzionali.
“Nella disciplina della sopravvivenza – spiegano da Sibillini Adventure – l'igloo viene identificato come un rifugio semipermanente, se le condizioni invernali rimangono ideali, può resistere anche 2 mesi, anche la sua costruzione diventa complessa, in quanto per costruirne uno ci vogliono anche 4-5 ore a seconda della grandezza e delle capacità organizzative della squadra”. Gli igloo questa volta sono stati realizzati a Forca Canapine zona dei Pantani, sullo splendido scenario da sfondo dei Monti Sibillini tra cui svettava il massiccio del Monte Vettore, un posto ideale per fare anche lo sci da fondo od una semplice passeggiata con le racchette da neve.
“Ringraziamo la natura – concludono gli organizzatori – che ci ha permesso di realizzare queste case e proteggerci dal freddo invernale, trasmettendoci un esperienza non comune, con la speranza che questi posti possano rimanere sempre intatti e incontaminati, ed essere goduti anche dalle generazioni future”.