di Wolfgang Bernelli (*)
La protesta contro l’IMU sta montando e la gente si sta rendendo conto che questa imposta potrebbe rappresentare, per molti, un balzello difficilmente onorabile. A fronte di questa ingiusta ed ennesima tassa attraverso la quale il Governo “delle banche” sta strozzando di giorno in giorno gli Italiani fin troppo soffocati da una politica vessatoria che non lascia più respiro, ho ritenuto opportuno presentare con urgenza una mozione per chiedere al Comune di Spoleto di dire a Monti che l’IMU sulla prima casa non va pagata e che, per compensare le minori entrate, i soldi se li facciano dare dalle banche e dalle fondazioni bancarie, applicando loro un’aliquota straordinaria sugli immobili.
Oggetto: Pronuncia del Consiglio comunale di Spoleto sul Capo II – Disposizioni in materia di maggiori entrate – Articolo 13 del Decreto legge 201 detto”Monti” o “Salva Italia” del 6 dicembre 2011 e successive modifiche: “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, pubblicato sulla GU n. 284 del 6-12-2011 – Suppl. Ordinario n.251.
il Consiglio comunale di Spoleto (…) APPRESO quindi che il comma 7 dà la possibilità ai Consigli comunali di normare l’aliquota per il calcolo del’IMU sulla prima casa al minimo previsto dalla sopra citata legge, cioè lo 0,2 per cento;
Premesso che in questo momento di particolare difficoltà economica a nostro avviso il consiglio comunale ha il dovere di attenuare la pressione fiscale su i propri concittadini imposta da questa ennesima nuova manovra;
Considerato che la casa, la prima casa, è un bene primario per la società italiana e tutte le famiglie che la compongono, famiglie già fortemente provate dalla riforma fiscale e che a fronte della crisi in atto si trovano a dover affrontare quotidianamente grandi sacrifici economici;
Ritenuto che sia inopportuna ed iniqua una ulteriore tassa che prenda di mira un bene essenziale e primario quale la prima casa e che sia di fondamentale importanza ridurre al minimo le aliquote da applicare agli immobili abitati nonchè ai terreni agricoli, ai negozi e alle botteghe, anche e soprattutto in considerazione della vocazione commerciale ed agricola dell’economia cittadina
Il Consiglio comunale di Spoleto si impegna nel caso in cui l’Articolo 13 sopra citato non subisse sostanziali variazioni all’entrata in vigore dell’Articolo 13 del Decreto legge 201 detto”Monti” o “Salva Italia” del 6 dicembre 2011 e successive modifiche: “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, pubblicato sulla GU n. 284 del 6-12-2011 – Suppl. Ordinario n.251, a ridurre al minimo consentito dalla Legge le aliquote per il calcolo dell’ Imposta Municipale Unica :
– Sulla prima casa, portandola così allo 0,2%;
– Sulle case secondarie abitate, all’interno delle quali risultino risiedere nuclei familiari composti da entrambi i coniugi e della loro prole, portandola allo 0,46%.
– Sui terreni agricoli, negozi e botteghe allo 0,46%. –
(*) Consigliere comunale Fli – Spoleto