Risalente a 2400 anni fa e rinvenuto a Vulci nel 1930, al suo interno un'iscrizione finora non vista ne svela il mistero
Importante scoperta archeologica. E’ appartenuto probabilmente a un soldato perugino, della zona di Civitella d’Arna, l’elmo etrusco esposto al Museo di Villa Giulia. Un reperto venuto alla luce nella necropoli dell’Osteria di Vulci, vicino Viterbo.
All’interno dell’elmo è stata rinvenuta un’iscrizione HARN STE. Il “TE” finale si avvicinava nei nomi ai toponimi, aggiungendosi ai nomi di luogo. E l’unica città etrusca di cui si ha conoscenza assimilabile al nome “Harn” è appunto Civitella d’Arna (“Aharna” secondo un passo di Tito Livio). Per questo gli studiosi ritengono che probabilmente l’elmo sia stato realizzato 2400 anni fa a Perugia per conto di un militare di una famiglia gentilizia originaria di Civitella d’Arna. Svelando in questo modo un mistero che si manteneva da quasi cento anni.