Il Comune di Todi ha ottenuto un importante finanziamento, pari a circa 310.000 euro, per il completamento delle opere di messa in sicurezza della Frazione di Rosceto.
Con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, in data 23 febbraio 2021, sono stati determinati i Comuni a cui spetta il contributo previsto dall’art.1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
In particolare, per l’anno 2021, i contributi in questione ammontano complessivamente a euro 1.850.000.000.
L’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato con il citato decreto del 23 febbraio 2021, secondo il seguente ordine di priorità, previsto dalla normativa vigente: a) investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; b) investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti; c) investimenti di messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’ente.
Il decreto interministeriale riporta tre allegati:
– allegato 1 che contiene l’elenco di oltre 9.000 opere pubbliche, per le quali le richieste sono pervenute nei termini previsti;
– allegato 2, che riporta l’elenco di n.8.176 opere ammesse;
– allegato 3 che contiene l’elenco delle n.2.846 opere attualmente ammesse e finanziate, tutte comprese nella predetta categoria a): investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente n.1.912.
Il Comune di Todi è rientrato tra i pochissimi enti locali dell’Umbria ad ottenere il finanziamento di un proprio progetto, in particolare il completamento della messa in sicurezza della Frazione di Rosceto.
Negli anni 2005-2008, è stato realizzato un importante intervento di consolidamento e bonifica (primo stralcio) che ha permesso la messa in sicurezza della frazione, interessata da gravissimi problemi franosi, che ne minacciavano il crollo.
Le intense piogge verificatisi durante i lavori del primo stralcio hanno generato un insieme di ulteriori eventi franosi lungo il pendio che, imponendo l’esecuzione di ulteriori lavorazioni, non hanno permesso il completamento delle opere
Oggi si è in grado di avviare l’intervento di completamento, che riguarderà, in generale:
− il ripristino di una zona franata, che ha prodotto l’invasione della carreggiata della strada comunale di accesso al Castello di Rosceto, con la realizzazione di terre armate poggianti sopra una platea in cls armato ancorata sopra a pali di diametro mm 600,
− la realizzazione delle terre armate sopra alla paratia a completamento dell’intervento di primo stralcio. Le terre armate garantiranno un duplice, importante, risultato:
− La protezione della scarpata dalla disgregazione e dall’erosione e quindi di conseguenza protezione della fondazione perimetrale degli edifici del castello,
− L’ampliamento dello spazio vivibile davanti al castello verso ovest e possibilità di ricostituire il camminamento intorno alle mura del castello.
Insieme all’intervento di protezione della scarpata sarà predisposto un sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche verificando e sistemando, con particolare attenzione, tutte le canalizzazioni già esistenti, anche di tipo fognario, in maniera tale da allontanare tutte le acque, meteoriche e non, dalla scarpata impedendo all’acqua di ridurre nel tempo le caratteristiche geomeccaniche dei terreni costituenti la scarpata stessa generando ulteriori fenomeni di dissesto.
La scarpata consolidata e con le acque regimate sarà ulteriormente protetta attraverso l’esecuzione di opere superficiali (fascinate, piantumazioni, fissaggi, ecc.) di protezione della scarpata dal dilavamento e dagli smottamenti superficiali di piccole quantità di terreno.