Dopo Italia Nostra anche il Comune di Orvieto ha espresso "ferma e totale contrarietà" al progetto Phobos.
Realizzazione impianto eolico tra Orvieto e Castel Giorgio: “Il Comune di Orvieto – dichiara l’assessore all’Urbanistica Mazzi – ribadisce la propria ferma e totale contrarietà al progetto Phobos, come espresso formalmente nel parere inviato al Ministero della Transizione Ecologica”.
“Il parere, nell’ambito della procedura di Valutazione di impatto ambientale di competenza statale, è stato regolarmente trasmesso l’8 giugno 2022 con protocollo nr. 20779. Siamo in contatto con i competenti uffici ministeriali per verificare il motivo per cui non risulti inserito sul sito web del Ministero insieme a tutti i pareri espressi dai soggetti interessati”, spiega Mazzi.
Impianto eolico all’interno di un Parco Culturale
“Riteniamo – prosegue l’assessore – che le osservazioni presentate dal Comune di Orvieto siano dirimenti rispetto alle valutazioni che sarà chiamata a fornire la competente commissione ministeriale. La zona interessata dall’impianto eolico, come evidenziato nel parere, ricade all’interno del Parco Culturale individuato e perimetrato dal Prg, parte strutturale, al fine di promuovere politiche di sviluppo centrate sull’identità locale”.
“Territorio: un valore aggiunto”
“Il Parco culturale – si legge nel parere – è finalizzato alla costruzione di servizi culturali e turistici per valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale e ambientale che definisce questo territorio. Nel Parco culturale non sono ammesse trasformazioni del mosaico paesistico dei soprassuoli, a eccezione di quelle relative agli avvicendamenti delle coltivazioni. Sono ammesse attività di studio, ricerca, restauro, inerenti i beni, ad opera degli istituti autorizzati, l’utilizzazione agricola dei terreni destinati a tale uso, adeguamenti della rete viaria esistente, la manutenzione e l’attrezzamento dei percorsi esistenti, la realizzazione e l’attrezzamento di nuovi percorsi. All’interno del parco è vietata ogni forma di attività estrattiva”.
“Alla luce di questo – precisa infine Mazzi – è evidente che l’Amministrazione comunale di Orvieto ha da sempre considerato il territorio come un valore aggiunto“.
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