Ha portato sul palco del Teatro Romano l’intensità della bellezza che incanta e la forza della devastazione che la minaccia la Sydney Dance Company, diretta da Rafael Bonachela, con lo spettacolo “Impermanence”, nella prima rappresentazione in Italia.
Uno spettacolo potente, in cui il movimento della danza e la musica, composta da Bryce Dessner (autore di celebri musiche da film e vincitore di un Grammy Award), si uniscono in un messaggio filosofico e attuale: l’importanza di conservare la bellezza, che si tratti dell’incontaminata natura australiana o delle preziose guglie di Notre Dame a Parigi. Una bellezza minacciata dalle fiamme, rappresentate dalle sequenze dei danzatori e dalla colonna sonora che si fa impetuosa, terribile eppure essa stessa affascinante. In un’alternanza di quadri lievi ad altri di grande fisicità.

Un’esperienza immersiva e potente, che ha sorpreso il pubblico che al Teatro Romano ha assistito alla prima di “Impermanence”. Perché quello della Sydney Dance Company non è uno spettacolo della danza contemporanea che offre spesso sperimentazioni e nuovi ambiti di movimento e musicali, ma una rappresentazione che, attraverso il linguaggio universale del corpo e della musica, invita alla riflessione sulla fragilità umana e sulla necessità di salvaguardare una bellezza sempre minacciata. Dal fuoco, che nel caso del “bush” australiano e della celebre cattedrale parigina, diventa l’elemento simbolico della potenza della distruzione sempre incombente per l’uomo, ad ogni latitudine.
Questa sera (domenica) si replica alle 21,30 con la seconda esibizione della Sydney Dance Company.
(foto ufficio stampa Festival dei Due Mondi, a seguire servizio completo con le immagini della serata)