Durissimo affondo di ‘Impegno civile‘ contro l’amministrazione comunale. “Per un decennio IMPEGNO CIVILE ha rappresentato, nel Consiglio Comunale di Foligno, una opposizione critica e, per quanto possibile, propositiva, interpretando con dignità, costanza e passione, un ruolo talvolta angusto e disarmato, di fronte ad un sistema consolidato, autoreferenziale e, in quanto tale, poco propenso all’ascolto. Il cambiamento tanto auspicato sembrava essersi finalmente realizzato nel 2019“.
Cambiamento che però, alla fine, ha deluso Impegno Civile: “Fiduciosi abbiamo sognato, aspettato e taciuto; invece nessun segno di positiva discontinuità rispetto al passato si è concretizzata. Nessuna risposta alle criticità di Foligno ed alle crescenti richieste dei cittadini; nessun progetto a medio e lungo termine in grado di recuperare l’identità e la centralità della terza città dell’Umbria. Qual è il cambio di passo? Quale il rinnovamento nella gestione della cosa pubblica che tutti i folignati attendevano? Che ne è della “Foligno città ferroviaria”? Quale futuro per l’area dell’ex Zuccherificio? E la “variante sud”? Dello svincolo di Scopoli si è persa ogni traccia: è scomparso pure il comitato all’uopo costituito. Dopo i primi roboanti annunci solo silenzio. Che ne è della promessa “sicurezza e riqualificazione urbana”, primo punto del programma elettorale del centro destra? Ci si è limitati al taglio della siepe di piazza Matteotti e a salutare i militari dell’esercito, giunti in città; e le telecamere? Eppure la sicurezza viene, oggi, percepita dai Folignati come una questione prioritaria. La città è sempre più sporca, con una raccolta differenziata al palo, nonostante lo spoyl sistem. Per le strade dissestate ci si limita ai “rattoppi”.
Sotto tiro la “riorganizzazione della macchina comunale si è trasformata in uno “strumento di fidelizzazione”, con la nomina di personale che sembra essere oltremodo sensibile alle ingerenze del potere politico nelle scelte gestionali. Questo è il cambiamento? Non si accettano critiche e, persino, agli sporadici tentativi dell’opposizione, peraltro poco presente e incisiva, si risponde con arroganza e minacce, senza alcun rispetto per i ruoli. Ci si dimentica troppo spesso che la democrazia ha bisogno non di semplici minoranze, ma di una forte opposizione. Lungo l’elenco delle iniziative che si sarebbero dovute intraprendere: la crisi pandemica non può costituire un pretesto“.
“È tempo di ricominciare. Impegno Civile sente il dovere di chiamare alla mobilitazione tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo di Foligno. “Oltre i colori per i valori” Per questo il movimento ha accettato di promuovere, insieme ad altre realtà di Foligno, CiviciXFoligno, una associazione civica regionale- Presidente il Consigliere Andrea Fora- che rappresenta anche una “rete di reti”. PER FOLIGNO! CON FOLIGNO! Impegno Civile è pronto. Chi altri?“.