Dentro trovate sei persone, due sono state espulse perché irregolari nel territorio italiano | L'immobile luogo di consumo di droga nel totale degrado
Agenti della Questura e della polizia locale martedì mattina sono entrati nell’immobile di via Oddi Sforza, nella zona di Fontivegge, occupato da alcune persone abusivamente.
All’interno dell’edificio – il cui accesso ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco – gli operatori hanno constatato un generale stato di degrado con giacigli di fortuna, oggetti utilizzati per il consumo di stupefacenti e diversi rifiuti. Inoltre, sempre all’interno dell’immobile, gli agenti hanno rintracciato 6 persone – 2 donne e 4 uomini – dei quali 5 sono risultati essere cittadini stranieri e una cittadina italiana.
Nel corso dell’attività, un tunisino – classe 1982 – ha tentato di eludere il controllo, provando inizialmente a fuggire e poi arrampicandosi sul cornicione, minacciando un gesto estremo. Solo l’intervento di mediazione degli operatori ha convinto l’uomo a scendere evitando il peggio. A carico del 40enne pendeva un rintraccio per notifica di alcuni atti, tra cui un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa in sostituzione di una precedente misura ripetutamente violata.
Gli operatori hanno quindi accompagnato gli altri cittadini stranieri in Questura per ulteriori accertamenti da parte dell’Ufficio Immigrazione circa la loro posizione sul territorio nazionale. Al termine delle attività di rito, nei confronti di un uomo e di una donna, risultati irregolari sul territorio nazionale, sono stati avviate le procedure amministrative per l’espulsione dallo Stato.
Tutte le persone trovate all’interno dell’edificio sono state deferite all’autorità giudiziaria per il reato di invasione di terreni ed edifici.
“Alle operazioni – fa sapere l’assessore comunale Luca Merli – erano presenti rappresentanti della proprietà che hanno immediatamente provveduto, su nostra richiesta, alla chiusura perimetrale della struttura e organizzato per i prossimi giorni la sanificazione e pulizia degli interni”.
“C’è ancora molto da fare…” ha poi aggiunto l’assessore.
La presenza di persone all’interno dell’edificio e di un continuo via-vai, probabilmente legato al consumo di droga, era stata segnalata da alcuni residenti. Diversi i cittadini che anno commentato positivamente l’intervento.