Si chiama “Il futuro altrove” il progetto promosso da “L'officina della memoria” di Foligno e realizzato con il patrocinio del Comune di Foligno e della Provincia di Perugia. Al centro del progetto le scuole del folignate e la necessità sempre più sentita tra educatori e enti pubblici di far conoscere ai ragazzi la realtà degli immigrati e tutte le sue sfaccettature attraverso processi di apprendimento, comunicazione e dialogo con gli stessi soggetti migranti.
Il progetto, al quale partecipano gli Istituti superiori di Foligno, il Museo dell'emigrazione “P. Conti” di Gualdo Tadino, la Caritas diocesana e associazioni operanti nel territorio di Foligno, si divide essenzialmente in due parti. Un corso di formazione, tenuto da docenti universitari, giuristi, psicologi e membri delle associazioni, impegna i ragazzi già da fine ottobre con l'obiettivo sia di insegnare un metodo di ricerca e raccolta di fonti orali, sia di evidenziare quelli che sono i problemi degli immigrati nella città di Foligno e le attività di accoglienza a loro rivolte.
“Emigrazione/immigrazione nella storia d'Italia”. Da questo corso di formazione usciranno studenti competenti che nei mesi di gennaio e febbraio realizzeranno interviste a immigrati di diversa provenienza. Questo materiale verrà rielaborato in una produzione multimediale che sarà presentata il prossimo maggio.
Verrà così realizzato un archivio, per così dire “vivo”, nel quale saranno custodite testimonianze frutto della formazione culturale, personale e familiare di intervistati e intervistatori. Obiettivo finale del corso promuovere l'incontro e la percezione positiva degli immigrati da parte della popolazione locale. Una necessità sempre più sentita perché, come dichiara Giuliano Granocchia (Assessore alle Politiche del Lavoro e all'Istruzione della Provincia di Perugia), “in una fase in cui riemergono lacerazioni sociali, una delle risposte è sul terreno culturale dove la diversità è una risorsa e la scuola è il luogo della conoscenza e della multiculturalità”.