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IMMIGRAZIONE E DIGNITA' AL CENTRO DELL'INCONTRO ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE AL ISLAMIYA

(MAB) – Sabato scorso, a Palazzo Trinci, si è tenuto l'incontro “La Dignità… La realtà dell'immigrato”, organizzato dall'associazione Al Islamiya per l'educazione e la comunicazione, in collaborazione con l'associazione culturale Walter Tobagi, la Caritas Diocesana di Foligno, l'associazione culturale Islamica Città di Castello e l'associazione nazionale Polizia di Stato, sezione di Foligno “Angelo Carbonetti”, con il patrocinio del Comune di Foligno.
Aprono l'incontro il benvenuto ed i ringraziamenti, pronunciati prima in arabo, poi in italiano, del presidente dell'associazione Mohamed Labyad. A seguire, l'intervento dell'assessore alle Politiche Sociali Cristian Napolitano, che ha portato i saluti del sindaco Mismetti e di tutta la giunta comunale. Palazzo Trinci è un edificio simbolo della storia folignate ed affrontare in questo luogo un tema delicato come quello dell'integrazione non è una scelta casuale. Al contrario, in occasione di questo importante incontro, l'amministrazione ha voluto agevolare l'accesso agli spazi significativi della città. “Come recita la Costituzione, l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro – afferma Cristian Napolitano – pertanto chi lavora nel nostro territorio ha diritto ad affrontare in maniera democratica le questioni politiche che riguardano la città di Foligno”. L'assessore si è poi complimentato con la Polizia di Stato per la partecipazione all'iniziativa, sottolineando come la sicurezza non sia un argomento ad esclusivo consumo di una parte politica o di una nazionalità.
Il secondo intervento è stato quello di Mauro Masciotti, direttore della Caritas Diocesana di Foligno. La Caritas sta attualmente ospitando a Foligno 8 ragazzi tunisini ed 11 donne nigeriane: “Questa esperienza di accoglienza è stata estremamente positiva, costruttiva e gioiosa ma c'è qualche problema con la cittadinanza – denuncia Mauro Masciotti – purtroppo alcune persone non comprendono il valore della solidarietà, ma non bisogna scoraggiarsi”. Il direttore della Caritas ha proseguito sostenendo che la fede in un unico Dio rende tutti gli uomini fratelli e che, nella sua esperienza, la convivenza fra differenti religioni non ha mai costituito un problema.
Ha preso poi la parola AbdAllah Cozzolino, direttore della moschea di Napoli e presidente dell'associazione culturale islamica “Zayd ibn thabit”. Nel nostro paese ci sono ancora molti passi da fare verso l'accoglienza e l'attenzione alla diversità. Anche se AbdAllah Cozzolino è nato in Italia non è immune da forme di discriminazione: “forse è anche colpa di noi musulmani che non siamo in grado di spiegarci – dice Cozzolino – quando non ci si capisce si perde la dignità, diventando estranei”. La comprensione è dunque il primo passo verso l'integrazione. Per questo è necessario definire un terreno comune di dialogo a partire dalle pratiche quotidiane. Per molti stranieri residenti in Italia anche il concetto di raccolta differenziata appare difficile da comprendere. Inoltre c'è una generala diffidenza verso l'autorità giudiziaria che deve ancora essere superata.
Chiude gli interventi l'Imam di Foligno, Mohamed AbdelJalil. Ciò che emerge dall'incontro di sabato è la volontà di costruire un cammino fatto di condivisione, rispetto del territorio e del patrimonio culturale e naturale comune. L'associazione Al Islamiya sta tentando di gettare le basi di questo percorso, a partire dalla città di Foligno.

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