Se per promuovere l’Umbria in fiera a Rimini è stata utilizzata un’immagine della Toscana – e più precisamente di San Quirico d’Orcia – per far conoscere la regione la Lega Nord ha creato la campagna provocatoria #questaèumbria.
Mentre Sviluppumbria e l’agenzia privata di comunicazione che si è occupata della locandina si prendono tutte le colpe (Sviluppumbria aveva espresso dei dubbi sulla foto, ricevendo assicurazioni dalla società di grafica, quest’ultima parla di un errore nei file, con quello utilizzato inserito erroneamente nella cartella ‘Umbria’), la politica continua a stigmatizzare la figuraccia.
Sul tema interviene anche il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp), che lancia una proposta: “la Regione, per una uniformità di comunicazione, nei differenti segmenti di domanda, correlati ai ‘prodotti turistici’, e in relazione ad iniziative ed eventi culturali, dovrebbe ‘selezionare’ 300 immagini fotografiche per rappresentare i 92 comuni dell’Umbria”.
Ed è proprio questa la proposta di Ricci, contenuta in una mozione della quale annuncia la presentazione. Selezionare cioè, “con una ricognizione dei progetti fotografici (anche artistici) già realizzati, nonché promuovendo anche un concorso per idee, coinvolgendo fotografi anche umbri, 300 fotografie (almeno una per ognuno dei 92 Comuni dell’Umbria) da utilizzare per la comunicazione turistico culturale”. “Ovviamente – spiega – è doverosa la richiesta di dimissioni immediate dei responsabili, tecnici e politici, vista l’ironia che sta suscitando, anche sui social network, con ampio danno all’immagine, lo scambio di fotografie per la promozione”.