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IMMaginario 2.0: serata conclusiva con Le Iene – Nel video la consegna dell'Ippopotamo

Grande serata conclusiva per l’IMMaginario 2.0 e la sua Utopia. Ieri sera al Teatro Morlacchi si è tenuto dapprima l’incontro con Renzo Arbore, l’artista che ha dominato il palco della kermesse per ben tre giornate, Pippo Baudo, Paolo Bonolis, Lucio Presta, Milly Carlucci, Giancarlo De Andreis: a moderare l’evento Marco Molendini. Alle 21, la trasmissione di Italia 1 LE IENE, in compagnia di Mauro Casciari, ha tenuto poi lo spettacolo per il gran finale di stagione.

La Tv sformata – Si è parlato di tv e di format televisivi insieme a dei professionisti dello spettacolo che hanno per anni calcato le scene e accompagnato la vita quotidiana degli spettatori italiani. Presentatori del calibro di Pippo Baudo, Paolo Bonolis, Milly Carlucci e Renzo Arbore si sono soffermati a discutere delle differenze tra i format televisivi di ieri e di oggi: “la crisi dell’intrattenimento è la crisi anche dei format e delle idee. Tra analogie, plagi e differenze”, ci si è interrogati su quale sarà il destino della televisione italiana, all’indomani dello switch off, che da pochi giorni riguarda anche la nostra regione, divisa tra “servizio pubblico e privato”, tra “prodotti imposti dagli standard stranieri e dalla necessità di conservare lo share di ogni programma tra una stagione televisiva e l’altra”. Importante anche il fatto che a parlare di smart Tv e di Tv on demand siano artisti che hanno visto entrare il tubo catodico nelle case degli italiani fin dal suo boom, e che si adattino con difficoltà “alle nuove esigenze commerciali e ai nuovi audience”. Un divario generazionale di cui ha parlato anche Renzo Arbore: “la tv è cambiata, e con questo è arrivata anche la crisi del format e delle produzioni artistiche che sono sempre state dietro ad ogni programma”. Più incisivo Paolo Bonolis, il quale ha voluto ricordare come “la crisi non riguardi il format, ma chi lo genera. Siamo infatti di fronte ad una tv generalista, che sforna prodotti spesso non di qualità. Mediaset, ad esempio, ha investito molto su programmi come Il senso della vita o Ciao Darwin, ma il mio share non ha poi raggiunto livelli altissimi”. Un altro elemento caratteristico della tv di oggi è la segmentazione degli ascoltatori, “alla quale forse la Rai non presta attenzione – ha aggiunto Bonolis – dimenticando che i giovani sotto i trent’anni non guardano la televisione, ma usano molto di più internet”. Dello stesso parere anche Pippo Baudo, il quale ha affermato che “non dobbiamo copiare i format stranieri”. La Carlucci ha poi provato a lanciare l’idea sperimentale di abbandonare i “vecchi linguaggi televisivi tradizionali, tipici della programmazione italiana”. A conclusione dell’incontro, il patron dell’IMMaginario 2.0, Alessandro Riccini Ricci, ha consegnato i premi agli ospiti, facendo anche intervenire la piccola AnnaLuna, la quale ha donato a Milly Carlucci un suo disegno. Tra i doni anche una medaglia fatta pervenire dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Finale con LE IENE – Il perugino Mauro Casciari e gli inviati speciali delle IENE, la trasmissione cult di Italia 1, hanno tenuto l’incontro conclusivo del “non-festival”, tra “intrattenimento e inchiesta giornalistica, tra sperimentazioni di linguaggio e satira”. Tra i presenti, Pif, che si è calato dal loggione per entrare in scena, Gip, Filippo Roma, Angela Rapanelli, Marco Fubini, Matteo Viviani e Nadia Toffa. Hanno raccontato la loro trasmissione con i loro migliori video, ed un inedito di Mauro Casciari. Il tutto è iniziato con una clip del famoso Trio Medusa, che riprendeva l’ormai scomparso Mario Monicelli, redarguito per non aver concesso il premio durante il Festival del Cinema a Marco Bellocchio. Dietro le quinte, solo Renzo Arbore si è poi concesso all’intervista delle IENE, mentre gli altri artisti presenti hanno glissato le domande curiose e impertinenti dei giornalisti “in bianco e nero”.

AleChi

Foto di Stefano Dottori

Video di Nicola Palumbo